Auto elettriche
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Auto
non decollano le elettriche in Italia:
bonus al palo.
In un solo mese esauriti
quelli per benzina e diesel

Per il ministro dell’Industria e del Made in Italy Adolfo Urso gli incentivi per le auto elettriche «sono rimasti in gran parte inutilizzati, perché le macchine elettriche costano troppo per i salariati italiani e sono oggi sostanzialmente ad appannaggio dei ricchi in Italia»

«L’Italia è in ritardo» sulla transizione nel comparto auto e dobbiamo «accelerare sugli investimenti» ma i «tempi e modi che l’Europa ci impone non coincidono con la realtà europea e soprattutto italiana».
Così il ministro dell’Industria e del Made in Italy, Adolfo Urso, a “Radio anch’io” in merito allo stop della Ue a veicoli con motori termici nel 2035.

«Con questi tempi e queste modalità c’è un rischio occupazione e un rischio lavoro.
Non abbiamo il tempo per riconvertire il nostro sistema industriale, perché siamo partiti tardi e perché sono stati fatti diversi errori in passato».

In Italia ci sono 36mila punti di ricarica a fronte dei 90mila della piccola Olanda.

Quanto agli incentivi
per le auto elettriche

«sono rimasti in gran parte inutilizzati, perché le macchine elettriche costano troppo per i salariati italiani e sono oggi sostanzialmente ad appannaggio dei ricchi in Italia e noi non possiamo fare una strategia per i ricchi ma dobbiamo fare una strategia per tutti».

Esauriti bonus
per benzina e gasolio
a basse emissioni

In effetti sono andati a ruba in meno di un mese i 150 milioni di incentivi destinati nel 2023 alle auto ibride o benzina e gasolio a basse emissioni (veicoli di categoria M1 con emissioni comprese nella fascia 61-135 grammi di anidride carbonica per chilometro).
Le prenotazioni da parte dei concessionari sono infatti scattate il 10 gennaio scorso.
Azzerati anche i 5 milioni per ciclomotori e motocicli non elettrici.

Inutilizzati i fondi
per le auto elettriche

Restano invece quasi intatti i fondi per le auto ibride plug-in (emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2), pari originariamente a 235 milioni ora ridotti a 218,5 milioni, e quelli per le auto elettriche (con emissioni da 0 a 20 grammi di CO2), originariamente a 190 milioni oggi ridimensionati a 173 milioni.
Hanno avuto un discreto successo le due ruote elettriche: gli incentivi pari a 35 milioni sono ridotti a quasi un terzo a poco meno di 12 milioni di euro.

Le risorse messe a disposizione
per il 2023 dallo Stato

Nel 2023 lo Stato ha reso complessivamente disponibili 630 milioni di euro per l’acquisto di autoveicoli non inquinanti, motocicli e ciclomotori e veicoli commerciali.
Le risorse erano previste dal Dpcm del 6 aprile 2022 e dalla Legge di Bilancio 2021.

FONTE: ilsole24ore

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