Ci risiamo, la giostra ricomincia
La situazione politica si stava facendo insopportabile per Netaniahu, e l’opinione pubblica mondiale si stava rivoltando contro il massacro programmato dei palestinesi di Gaza. Ed ecco che puntuale arriva il solito “folle solitario” che urla “Allah Akbar” e uccide a caso i passanti in una capitale europea, distraendo così l’attenzione dai fatti di Palestina.
Da oggi scompare magicamente la parola “Gaza” dai titoli dei giornali, e compare un nuovo spettacolo pirotecnico che richiama la nostra attenzione su problemi molto più vicini a casa.
Su tutti i quotidiani campeggiano i titoli a nove colonne, che ci indicano chiaramente dove dobbiamo (e dove NON dobbiamo) guardare: il Corriere: “Torna la paura in Europa”. La Repubblica: “Il ritorno del terrore”. La Stampa: “Terrore a Bruxelles”. Il Giornale: “Torna l’ISIS, strage a Bruxelles”. (Fra le grandi testate soltanto “Il Fatto Quotidiano” – onore a Travaglio – non casca nella trappola, relega a pagina 9 l’attentato di Bruxelles, e continua invece a battere il ferro sul vero problema: il titolo a 9 colonne è “Biden, Putin e Xi provano a tenere fermo Netaniahu”).
Ma per tutti i giornali di regime, un singolo attentatore è diventato “l’ISIS”, due morti sono diventati “una strage”, e la legittima paura di chi ha visto l’uomo armato è già diventata “terrore in Europa”.
Come al solito, l’incantatore indica il dito invece della luna, e tutti come dei fessi iniziano già a dimenticarsi del vero problema. In fondo, il popolo è stupido: perchè non approfittarne?
Fonte: Massimo Mazzucco (DC NEWS)