Antenne Telefoniche: Palesi le violazioni nei procedimenti autorizzatori
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Nell’era digitale, vediamo sempre più antenne telefoniche spuntare ovunque. Ma molte di queste installazioni avvengono senza adeguate valutazioni di impatto ambientale e sanitario. Questa situazione non è solo una questione di cattiva amministrazione, ma una chiara violazione delle normative italiane ed europee.

Una premessa: gli effetti negativi sulla salute

Sono molteplici gli studi che affrontano gli effetti negativi sulla salute derivanti dall’inquinamento elettromagnetico. Citiamo in sintesi solo alcuni:

Aumento del rischio di tumori cerebrali.
Problemi cognitivi.
Disturbi del sonno.
Sintomi di stress.
Stress ossidativo e neuroinfiammazione.
Influenza negativa sul sistema nervoso centrale.
Possibili effetti negativi a lungo termine su vari sistemi biologici.

Questi effetti sottolineano l’importanza di applicare rigorose valutazioni di impatto sanitario prima di approvare nuove installazioni di antenne telefoniche.


Il Ruolo Cruciale dei Sindaci

Secondo il Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), i sindaci sono le principali autorità sanitarie nei loro territori. Questo singifica che devono garantire la salute pubblica dei cittadini. Tuttavia, molti sindaci stanno approvando nuove installazioni di antenne senza fare le dovute valutazioni. Questo comportamento non solo è irresponsabile, ma può esporli a gravi responsabilità legali, sia penali che civili.
Le Normative Europee e l’Obbligo dei Giudici

Le leggi europee, come l’Articolo 191 e l’Articolo 168 del TFUE, impongono agli Stati membri di perseguire un alto livello di protezione ambientale e della salute umana. Se una normativa italiana contrasta con queste leggi, i giudici nazionali hanno il dovere di disapplicarla. Questo significa che le antenne non possono essere installate senza rispettare le valutazioni di impatto previste dalle normative europee.

Conseguenze della Mancata Applicazione

Quando i sindaci non rispettano queste normative, mettono a rischio la salute pubblica e l’ambiente. Le antenne telefoniche, essenziali per la connettività moderna, possono avere impatti significativi in termini di inquinamento elettromagnetico e paesaggistico. Ignorare queste valutazioni mina la fiducia dei cittadini nelle istituzioni locali.

Violazione del Principio di Precauzione

La mancanza di valutazioni preventive viola il principio di precauzione, sancito dall’Articolo 3-ter del Decreto Legislativo 152/2006 (Codice dell’Ambiente) e dagli Articoli 168 e 191 del TFUE. Questo principio impone che, in presenza di rischi potenziali per la salute o l’ambiente, le autorità devono adottare misure preventive, anche in assenza di certezze scientifiche. Ignorare questo principio espone ulteriormente i sindaci a responsabilità legali e mina la protezione dei cittadini.

Insufficienza delle valutazioni Arpa

Si sottolinea che, ai fini della valutazione dell’impatto ambientale e sanitario delle installazioni di antenne telefoniche, la sola valutazione dell’ARPA non è in alcun modo sufficiente. La valutazione dell’ARPA è infatti di tipo quantitativo e non qualitativo. È indispensabile una istruttoria ben precisa nel procedimento autorizzatorio, in grado di garantire una protezione adeguata della salute pubblica e dell’ambiente.

Responsabilità Politica e Legale

I sindaci non sono solo burocrati statali; sono i rappresentanti politici dei cittadini e hanno il dovere di tutelare il loro benessere. La loro negligenza nel autorizzare nuove installazioni senza adeguate valutazioni può portare ad inevitabili procedimenti giudiziari.

L’Importanza dei Comitati Cittadini

È fondamentale che i cittadini si organizzino in comitati per monitorare e denunciare le installazioni di antenne che non rispettano le normative. Questi comitati possono fare pressione sulle autorità locali e garantire che le valutazioni di impatto siano eseguite correttamente. È evidente inoltre il loro ruolo centrale nell’incardinamento di azioni legali e processuali propriamente dette.
Il progresso non in spregio dei diritti fondamentali dei cittadini

L’espansione delle infrastrutture di telecomunicazione è inevitabile, ma deve avvenire nel rispetto delle leggi e dei diritti delle persone. I sindaci devono garantire che ogni nuova installazione sia preceduta da rigorose valutazioni di impatto ambientale e sanitario. Il segnale dev’essere chiaro: il progresso deve i innanzitutto rispettare il diritto alla salute ed alla tutela dell’ambiente.

Fonte: Sindacato D’Azione

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