Arrivano i droni porta-pacchi di Amazon:
Prime Air in Italia entro il 2024
Durante l’evento “Delivering the future” tenutosi a Seattle, Amazon ha presentato il drone Mk30, un veicolo aereo a decollo verticale.
Entro dicembre 2024 in alcune zone d’Italia sarà possibile scegliere la consegna entro un’ora per via aerea per migliaia di prodotti venduti dal più grande sito di e-commerce del mondo.
Amazon: drone Mk30
Amazon ha presentato il drone Mk30, un veicolo aereo a decollo verticale che rappresenterà la chiave di volta per espandere fuori dal continente nordamericano il servizio Prime Air.
Lanciato alla fine dell’anno scorso in alcune zone della California e del Texas, rappresenta il progetto più ambizioso per un sito di ecommerce: cambiare il modo in cui le merci vengono consegnate, rendendo tutto più veloce e riducendo il traffico in strada
Il nuovo drone è progettato per funzionare in Italia e Gran Bretagna, i due Paesi scelti da Amazon come testa di ponte per portare il suo servizio al di qua dell’oceano e che hanno una regolamentazione molto severa.
David Carbon, vicepresidente di Prime Air dichiara:
«In Italia abbiamo trovato un ambiente eccellente per sviluppare il nostro progetto perché grazie alla presenza di aziende all’avanguardia nell’aerospaziale si trovano persone che hanno la mentalità e le competenze giuste per aiutarci a raggiungere con successo questo traguardo. Inoltre, le autorità competenti si sono dimostrate molto aperte e disponibili a questi nuovi sviluppi, accogliendo con entusiasmo i nostri sforzi».
Amazon conta di servire sia condomini sia singole case con giardino, soprattutto nei sobborghi delle grandi città, tramite consegna diretta (con il pacco che viene lasciato cadere dal drone da un’altezza di quattro metri) o creazione di piccoli hub di raccolta.
Entro la fine del 2024, l’Enac (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) e l’Enav (Società Nazionale per l’Assistenza Volo SpA) si preoccuperanno di preparare e varare tutti i regolamenti necessari e a completare la certificazione dell’ecosistema di servizi.
La macchina organizzativa e operativa è in moto e Enac ha addirittura previsto dei piani alternativi per permettere il lancio del servizio anche in caso di ritardi nelle autorizzazioni dell’ecosistema.
FONTE: IlSole24ore