Carne sintetica
Ecco le aziende imbufalite
con Meloni e Lollobrigida
Tutti i nomi delle aziende riunite nell’associazione AgriFood-Tech Italia che si oppongono al divieto alla cosiddetta carne sintetica, che in realtà si chiama carne coltivata.
Cominciamo dalle parole:
non si dice “carne sintetica”
Scrive così in un post sul suo profilo Facebook
Peter Kruger, presidente di AgriFood-Tech Italia, in merito alla decisione del governo di vietare la produzione e la commercializzazione di carne coltivata nel nostro Paese.
L’associazione, che raccoglie le principali startup dell’agrifood italiane, ha lo scopo di promuovere le best practices internazionali per lo sviluppo di questo settore ed è intenzionato a dare battaglia al provvedimento sostenuto da tutto l’esecutivo e, in particolare, dai ministri dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste (Masaf), Francesco Lollobrigida, della Salute, Orazio Schillaci, e da organizzazioni come Coldiretti.
Qui il comunicato stampa
di AgriFood-Tech Italia
Tutte le aziende dell’Associazione
- Astanor, società di venture capital che finanzia soluzioni tecnologiche agroalimentari ad alto impatto.
- Edible Planet Ventures, piattaforma olistica che ha come obiettivo quello di far crescere il settore in Italia attraverso il sostegno di startup innovative, la realizzazione di eventi e la creazione di un network nazionale e internazionale.
- Edible Planet Ventures, piattaforma olistica che ha come obiettivo quello di far crescere il settore in Italia attraverso il sostegno di startup innovative, la realizzazione di eventi e la creazione di un network nazionale e internazionale.
- Ezecute, società di venture capital fondata e guidata da Kruger.
- Foodendi, Roma
- Forward Fooding, società inglese di consulenze nel campo dell’innovazione agroalimentare.
- Hypatia, con sede operativa nei laboratori dell’Università di Tor Vergata di Roma, consorzio di ricerca nato dalla collaborazione tra ricercatori e imprese per promuovere, sostenere e valorizzare la ricerca scientifica finalizzata al trasferimento tecnologico, scientifico ed umano del territorio.
- Innogest, società di venture capital a Torino specializzata in progetti digitali e healthcare.
- InnovUp, con sede a Milano, associazione no profit che rappresenta e unisce la filiera dell’innovazione italiana: startup, scaleup, pmi innovative, centri di innovazione, incubatori, acceleratori, parchi scientifici e tecnologici, studi professionali, società di consulenza e corporate.
- LVenture Group, azienda fondata a Roma che opera a livello nazionale e internazionale nel settore del venture capital.
- Plug and Play, hub e acceleratore dell’Università Bocconi di Milano che ha l’obiettivo di far crescere le startup italiane e creare un ponte tra Italia e Silicon Valley.
- Riello Investimenti Partners Sgr, società milanese di gestione del risparmio indipendente, attiva nel settore degli investimenti alternativi, nelle asset class del private equity, del private debt e del venture capital.
- Roma Startup, associazione senza scopo di lucro, luogo di confronto e coordinamento tra i membri dell’ecosistema dello startupping della capitale.
- TheFoodCons, fornisce advisory e servizi digitali a startup e PMU dell’agroalimentare.
FONTE: Startmag