La proteina ADAMTS13, marcatore predittivo di Covid-19
La raccolta di campioni biologici ha permesso di avviare diversi studi sui marcatori predittivi del Covid-19.
Il primo studio pubblicato riguarda la proteina ADAMTS13:
una riduzione dei livelli di questa proteina, misurata in laboratorio nei primi giorni di ricovero del paziente affetto da Covid-19, è legata ad un rischio maggiore di mortalità durante l’ospedalizzazione.
Lo studio, i cui risultati sono stati pubblicati sulla rivista “Thrombosis and Hemostasis”, è stato coordinato da Elvira Grandone, medico responsabile dell’Unità di Ricerca Emostasi e Trombosi dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo.
Fonte: medicopaziente
La porpora trombotica trombocitopenica è una malattia acuta e fulminante caratterizzata da trombocitopenia e anemia emolitica microangiopatica. Altre manifestazioni possono comprendere le alterazioni del livello di coscienza e a volte l’insufficienza renale. La diagnosi si ottiene evidenziando specifiche anomalie di laboratorio, compresa la dimostrazione di un’anemia emolitica negativa al test dell’antiglobulina diretto e livelli ridotti di ADAMTS13.
La porpora trombotica trombocitopenica è causata da: deficit congenito o acquisito dell’enzima plasmatico ADAMTS13
L’enzima ADAMTS13
è una proteasi plasmatica che scinde il fattore di von Willebrand in parti più piccole, e quindi elimina i multimeri insolitamente grandi del fattore di von Willebrand che, altrimenti, si accumulano sulle cellule endoteliali, dove possono causare trombi piastrinici.
Di solito, l’attività di ADAMTS13 dev’essere < 10% del normale perché la malattia si manifesti.
Altri fattori protrombotici possono anche dover essere presenti.
La maggior parte dei casi è acquisita e coinvolge lo sviluppo di un autoanticorpo contro ADAMTS13. Rari casi sono ereditari (sindrome di Upshaw-Schulman), e comportano una mutazione autosomica recessiva del gene ADAMTS13.
In molti casi acquisiti, la causa dell’autoanticorpo è sconosciuta.
Una microangiopatia trombotica simile a quella della porpora trombotica trombocitopenica può essere scatenata da una serie di farmaci, tra cui chinino, ciclosporina, tacrolimus, e farmaci chemioterapici per il cancro (p. es., mitomicina C, gemcitabina). Nella maggior parte dei casi, si ritiene che i farmaci possano danneggiare i piccoli vasi e causare microtrombi. A differenza della porpora trombotica trombocitopenica, tali pazienti hanno sempre livelli normali di ADAMTS 13 e non rispondono alla plasmaferesi (scambi plasmatici), ai corticosteroidi o all’inibizione del complemento.
Diagnosi della porpora trombotica trombocitopenica
- Emocromo con formula con piastrine, striscio di sangue periferico, conta dei reticolociti, test dell’antiglobulina diretto (Coombs), lattato deidrogenasi, tempo di protrombina, tempo di tromboplastina parziale, fibrinogeno, aptoglobina, e bilirubina sierica (diretta e indiretta)
- Analisi delle urine e test di funzionalità renale
- Livelli di attività di ADAMTS 13 e di autoanticorpi
- Esclusione di altri disturbi trombocitopenici
La porpora trombotica trombocitopenica viene sospettata nei soggetti con sintomi indicativi, trombocitopenia e anemia.
Se si sospetta la malattia, si eseguono analisi delle urine e test di funzionalità renale, emocromo, striscio di sangue periferico, conta dei reticolociti, LDH sierico, aptoglobina, test di attività e autoanticorpi (inibitori) di ADAMTS13, bilirubina sierica (diretta e indiretta) e test dell’antiglobulina diretto.
Il riconoscimento precoce è importante per iniziare il trattamento il più rapidamente possibile.
Può essere necessario avviare la terapia nei casi sospetti prima che il test di conferma per l’ADAMTS13 sia completato, se altre manifestazioni di porpora trombotica trombocitopenica (sintomi clinici, trombocitopenia, livelli di lattato deidrogenasi elevati, esame dello striscio di sangue periferico) sono compatibili con questa diagnosi.
La diagnosi di porpora trombotica trombocitopenica è suggerita dal reperto di
- Trombocitopenia e anemia
- Globuli rossi frammentati su striscio di sangue suggeriscono emolisi microangiopatica (schistociti: cellule casco, eritrociti triangolari, globuli rossi di aspetto distorto)
- Evidenza di emolisi (riduzione dell’emoglobina, policromasia, aumento dei reticolociti, elevati livelli sierici di lattato deidrogenasi e bilirubina, ridotti di aptoglobina)
- Negatività del test dell’antiglobulina diretto
- Profilo di coagulazione normale
Il test per l’attività di ADAMTS13 e per gli autoanticorpi è appropriato in tutti i pazienti con sospetto di porpora trombotica trombocitopenica.
Sebbene il trattamento iniziale non debba essere ritardato in attesa dei risultati dei test ADAMTS13, i risultati sono importanti per guidare il trattamento successivo.
I livelli di ADAMTS13 < 10% con la presenza di anticorpi contro ADAMTS13 sono caratteristici della maggior parte degli adulti con porpora trombotica trombocitopenica e questi pazienti rispondono alla plasmaferesi e alla immunosoppressione (corticosteroidi e rituximab).
Pazienti con livelli di ADAMTS13 ≥ 10% e nessun anticorpo contro ADAMTS13, è improbabile che rispondano a tali terapie, e devono essere valutati per altre cause di anemia e trombocitopenia, tra cui coagulazione intravascolare disseminata, sepsi, cancro occulto con ipercoagulabilità e tromboflebite migrante (sindrome di Trousseau), preeclampsia, sclerosi sistemica, lupus eritematoso sistemico, ipertensione accelerata, e rigetto acuto dell’allotrapianto renale.
I pazienti rari possono avere bassi livelli di ADAMTS13 ma non autoanticorpi
tali pazienti devono essere sottoposti al test genetico di ADAMTS13 per confermare la sindrome congenita di Upshaw-Schulman in quanto richiedono solo l’infusione di plasma senza la necessità di immunosoppressione.
Il test genetico è indicato anche in pazienti con esordio durante l’infanzia o la gravidanza, episodi ricorrenti, un’anamnesi familiare positiva, o altri sospetti clinici.
Fonte: msdmanuals