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Sanità, Verini, avanti con Registro morti improvvise in Abruzzo

 L’Aquila, 16 FEB – Procede l’iniziativa relativa all’istituzione di un Registro delle morti improvvise in Regione Abruzzo.

“Giorni fa – spiega Enrico Verini, consigliere comunale di Azione L’Aquila – la nostra brava dirigente regionale di Azione, Roberta Gargano, con una lettera aperta aveva sollecitato l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, affinché si attivasse anche in Abruzzo il Registro delle morti improvvise, come già accaduto in altre regioni.

A seguito di tale iniziativa ho contattato il dottor Pierluigi Cosenza, direttore della Agenzia Regionale Sanitaria abruzzese, per informarmi su eventuali azioni intraprese in merito, dopo la sollecitazione di cui in premessa”.

Dallo stesso Cosenza, riferisce il consigliere Verini, “sono arrivate rassicurazioni in merito all’attivazione che porterà al registro.

Attribuzione già predisposta del coordinamento di questa fase iniziale al dottor Flavio Mucciconi, primario presso la nostra Asl aquilana”.

“L’esigenza prende spunto – aggiunge Verini, anche lui dirigente regionale di Azione, dal grande dolore che troppo spesso abbiamo provato nei nostri territori per morti improvvise di persone di giovane e giovanissima.

Età che purtroppo devastano famiglie e comunità con impressionante cadenza”.

Tutto ciò, spiega Verini, “è finalizzato a identificare in maniera efficace l’eziologia di molti casi di morte improvvisa, con importante beneficio preventivo per i familiari.

Di contro, l’assenza di un simile registro nella nostra regione rappresenta una grave limitazione alle possibilità di prevenire casi di morte improvvisa.

Auspichiamo un registro integrato gestito centralmente, ma collegato in maniera capillare con tutte le realtà clinico-assistenziali della regione”.

Secondo gli esponenti di Azione la piattaforma dovrà includere non solo i dati dei pazienti deceduti per morte improvvisa, ma anche le informazioni cliniche dei familiari e di tutti i soggetti a rischio che permettano di valutare l’efficacia dello screening cardiologico, obbligatorio degli sportivi, il principale e unico strumento di prevenzione della morte improvvisa su vasta scala ed eventualmente attivare altri programmi di screening all’occorrenza.

Fonte: ansa

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