Scienza
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Il padrone, l’asino e il sacrificio umano

Si scrive “Abbiamo seguito la scienza”
… ma invero si dovrebbe leggere
“abbiamo attaccato l’asino dove voleva il padrone”

La Prof.ssa Sciarra ha rilasciato un’intervista nella quale ci fa sapere che il rigetto delle questioni costituzionali sull’obbligo vaccinale anti Covid-19 discusse il 30 novembre… è dipeso dal fatto che la Corte ha seguito la scienza.

Risulta accertato agli atti pubblici dell’AIFA, ma lo sappiamo tutti, che il farmaco anti-covid19 ha causato già almeno 29 sacrifici umani e comunque in questa intervista la prof.ssa Sciarra conferma di non saperlo o cmq di non dolersene.
Eppure nessuno troverà nella Costituzione, o in altri trattati internazionali sui diritti fondamentali e inalienabili dell’uomo, il diritto dello Stato di imporre a qualcuno di rinunciare alla propria stessa vita.

Naturalmente la morale individuale può anche imporci il sommo sacrificio della vita a favore di quella di un altro.
Io mi sentirei ad esempio pronto a morire se da ciò dipendesse la sopravvivenza e la vita dei miei figli ma, ovviamente, a questo precetto morale non può corrispondere un obbligo di legge perché equivarrebbe ad una legge criminale che neanche il nostro codice militare di guerra prevede, ed è tutto dire…

Con il nostro intervento alla Corte Costituzionale questo assunto lo abbiamo spiegato, ripetuto e dimostrato, sia in punto di fatto che di diritto, e tuttavia essa Corte ci tiene anche a rimarcare di essere di diverso avviso.

Sovviene alla mente che: “è impossibile spiegare qualcosa a qualcuno che è pagato per non capirla”.

Stavolta però il padrone ha ordinato di attaccare l’asino alla giustificazione del SACRIFICIO UMANO per legge… e per questo la Corte sarà ricordata nei libri di storia così come lo sono i sacrifici umani degli aztechi o degli adepti del dio Baal.
Da giuristi non ci fermiamo e scriveremo questa storia assurda nelle pagine di quei libri.

FONTE: ALI – Avvocati Liberi

Abbiamo seguito la scienza