Giorgia Meloni vuole azzerare
il Consiglio Superiore di Sanità
Un emendamento di Fratelli d’Italia al decreto Milleproroghe chiede di azzerare i componenti del Consiglio Superiore di Sanità (CSS), a partire dal suo presidente Franco Locatelli.
Una proposta che, se approvata, confermerebbe la volontà del partito della premier Meloni di marcare una netta discontinuità con le scelte che hanno segnato la gestione della pandemia di Covid.
Nelle prossime ore, lontano dai riflettori, potrebbe essere messa in atto una delle più importanti operazioni di spoil system, progettata dal governo Meloni, nei primi mesi di vita dell’esecutivo.
Una proposta di modifica di Fratelli d’Italia al decreto Milleproroghe in discussione in Senato, infatti, chiede di azzerare il Consiglio Superiore di Sanità.
Azzerare i componenti del CSS
L’emendamento è “segnalato” da Fdi, cioè è considerato tra quelli prioritari da votare, in commissione a palazzo Madama.
Se fosse aprrovato, tutte le teste del Css cadrebbero, a cominciare da quella del suo presidente Franco Locatelli.
E il più importante organismo consultivo del ministero della Salute verrebbe ricostruito da capo, secondo le indicazioni del nuovo governo.
È facile leggere la piega politica della proposta avanzata dai senatori di Fdi.
Il Consiglio Superiore di Sanità è stato infatti l’istituto che ha ispirato tutte le scelte più importanti dell’epoca Covid.
E il suo operato è stato duramente criticato a più riprese da Meloni e i suoi, tanto che la nuova maggioranza ha annunciato l’intenzione di istituire una commissione d’inchiesta parlamentare per indagare sulle decisioni prese durante la pandemia.
FONTE: Fanpage