Lettera aperta al dr. Guido Marinoni, Presidente Ordine dei Medici di Bergamo
Gentile dr. Guido Marinoni,
è il Comitato Ascoltami a scriverle, con la forza dei suoi 3000 iscritti che le richiedono delucidazioni su una dichiarazione alquanto faziosa, pregiudizievole ed estremamente poco professionale per il ruolo importante da Lei ricoperto.
Ci riferiamo a questa sua dichiarazione del 10 Gennaio 2023 sul Corriere di Bergamo:
«Questa è la solita propaganda scorretta dei no vax — dice Marinoni —. Peraltro, hanno anche ripreso la parola “invisibili” dal titolo dello spot di FNOMCeO inerente ai problemi legati alle risorse umane del sistema sanitario e all’invisibilità della professione del medico. Tutto questo non ha nulla a che vedere con i no vax e i vaccini». Noi siamo PERSONE che soffrono di reazioni avverse medio-gravi per il vaccino anti Covid-19. Abbiamo la vita ROVINATA. Molti di noi hanno una CORRELAZIONE certificata del proprio danno.
Come si permette di tacciare come propaganda scorretta dei no vax un docufilm che parla di NOI? Al netto del fatto che non apprezziamo, benché non ci riguardi, il senso dispregiativo con cui si parla di no vax, trattandosi solo di persone che hanno fatto una libera scelta sul proprio corpo di segno opposto alla nostra che, invece, abbiamo creduto alla campagna vaccinale. Noi che siamo TUTTI vaccinati e TUTTI danneggiati.
Noi che chiediamo CURE e quasi sempre non abbiamo soldi ed energia per chiedere risarcimenti con una salute gravemente compromessa. Noi che non riusciamo quasi mai a presenziare alle proiezioni di INVISIBILI perché abbiamo serie limitazioni fisiche insorte dopo e a causa del vaccino.
La invitiamo pertanto a NON fare lei propaganda sulle vaccinazioni tacciando di no-vax proprio un gruppo di persone VACCINATE e, ribadiamo DANNEGGIATE. Il nostro Comitato Ascoltami cerca Cura e certo, Verità e Giustizia. Ma in questo ordine. Il Comitato Ascoltami cerca di perseguire i suoi obiettivi nell’UNIONE. Siamo tutti esseri umani, cerchiamo la coesione sociale per camminare insieme, vaccinati e non vaccinati. Lei nella sua dichiarazione sembra fomentare quell’acritica divisione tra no-vax e pro-vax, che ha danneggiato profondamente la nostra società creando una spaccatura tra le persone senza precedenti.
Noi chiediamo alla classe medica di aiutarci, studiarci, trovare soluzioni. Un medico dovrebbe ascoltare senza pregiudizi. Aiutare senza cieche ideologie. Siamo tanti, tantissimi. E la classe medica non può girarsi dall’altra parte negando le ragioni della nostra stessa esistenza di persone sofferenti, dal momento che è lo stesso legislatore a prevedere la possibilità di indennizzo per i danneggiati da vaccino covid-19 ammettendo quindi che tale evenienza esiste. I rappresentanti dell’Ordine dei Medici, come Lei, dovrebbero presenziare alla proiezione del documentario, guardarci negli occhi, vedere le nostre sofferenze, ascoltare le nostre storie e se volete possiamo inondarvi delle nostre cartelle cliniche.
Molti di noi hanno speso migliaia di euro alla ricerca di cure mai efficaci e solo temporaneamente lenitive del sintomo. Abbiamo bisogno di un servizio pubblico che ci accolga senza tacciarci come psichiatrici perché “non siamo previsti” come danneggiati dalla campagna vaccinale. Ci dispiace ma esistiamo. E ci creda dottore, dispiace più a noi stessi che a lei avere delle reazioni avverse gravemente debilitanti.
Un’ultima cosa. Neanche l’abbiamo visto lo spot del suo Ordine. Ci addoloriamo per l’invisibilità della professione dei medici. Siamo veramente solidali in quanto conosciamo cosa vuol dire essere derisi, non creduti, ignorati, ostracizzati, psichiatrizzati e abbandonati dal sistema curante.
Noi la sera possiamo guardarci allo specchio, la nostra anima è pulita.
Le rinnoviamo l’invito a partecipare alla proiezione, portare al dibattito il suo punto di vista e parlare dopo la proiezione. Per un sereno confronto senza giudizi aprioristici. Le riserveremo un posto in prima fila.
Cordialmente,
Il Comitato Ascoltami
Video dell’avvocato Manola Bozzelli
Fonte: Associazione Arbitrium
