Benzina, taglio subito alle accise.
Primo intervento
La Procura di Roma ha aperto un’inchiesta e sono partiti i controlli della Guardia di Finanza sulla corsa che pare inarrestabile del prezzo dei carburanti.
Politicamente, nella maggioranza, c’è molta preoccupazione per un tema popolarissimo che colpisce soprattutto le fasce più deboli della popolazione, i pendolari che usano l’auto per lavoro e gli autotrasportatori.
Va bene l’accusa di speculazione, avanzata da Matteo Salvini, ma la decisione di non rinnovare lo sconto, ovvero il taglio delle accise deciso dal governo Draghi, pesa molto.
E ovviamente le opposizioni soffiano sul fuoco e sul malcontento che inizia a serpeggiare nel Paese.
Bisogna intervenire subito
sul prezzo carburanti
Il problema è che la Legge di Bilancio è appena stata approvata a fine dicembre e trovare le risorse non è affatto facile.
Il taglio di 30,5 centesimi (compresa l’Iva) delle accise sui carburanti di Draghi costava nel 2022 circa un miliardo di euro al mese.
Impossibile replicare ora una misura del genere.
Ma, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, è allo studio un’ipotesi di decreto urgente tampone, quantomeno per dare un segnale, da 300-400 milioni di euro per tagliare di almeno 10 centesimi il prezzo di verde e diesel fino a metà febbraio.
Poi si valuterà l’andamento dei conti, del prezzo del petrolio e si capirà meglio se e come intervenire ulteriormente.
Trovare i soldi non sarà facile, anche perché la Lega non ci pensa nemmeno a rinunciare alla cancellazione delle cartelle sotto 1.000 euro o all’innalzamento fino a 85mila euro di reddito per la flat tax al 10% per le Partite Iva.
Qualcuno ha ipotizzato un’ulteriore stretta sul reddito di cittadinanza, ma anche qui siamo già al limite e la stessa premier Giorgia Meloni ha più volte promesso una riforma graduale e non choc.
I tecnici del ministero dell’Economia e delle Finanze e di Palazzo Chigi sono al lavoro per cercare nelle pieghe del bilancio statale quei 300-400 milioni di euro almeno per un intervento, forse simbolico e tampone, ma per dare ai cittadini un segnale da parte del governo.
FONTE: affaritaliani.it