Anno nuovo, storia vecchia.
Nella nuova circolare del Ministero della Salute, si parla di ripristinare vecchie regole di contenimento (mascherine…), possibili ulteriori varianti e si spinge ad intensificare la somministrazione di quarte dosi e di un’ulteriore dose per alcune categorie a rischio.
Il 4 Gennaio si terrà un incontro Ue per stabilire le misure da adottare nei confronti dei viaggiatori provenienti dalla Cina.
Circolare Covid:
Dalle mascherine
al lavoro agile,
se la situazione peggiora
In vigore i tamponi in aeroporto per la rilevazione del Covid-19 per i passeggeri provenienti dalla Cina.
L’ordinanza del ministro della Salute su ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid-19 concernenti gli ingressi dalla Cina’ è infatti inserita nella gazzetta ufficiale (GU Serie Generale n.303 del 29-12-2022) pubblicata il 31 dicembre.
Cresce il fronte dei Paesi che hanno reimposto controlli ai viaggiatori provenienti della Cina dopo l’impennata di contagi di Covid.
Per primi si sono mossi alcuni Paesi asiatici, dall’India al Giappone, mentre in Europa l’Italia ha fatto da apripista, seguita da Francia, Spagna e Gran Bretagna.
Obbligo di test in aeroporto anche negli Stati Uniti e in Israele.
La nuova circolare
dal Ministero della Salute
Il ministero della Salute afferma nella nuova circolare ‘Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23’:
“Sebbene l’evoluzione della pandemia sia allo stato attuale imprevedibile, il nostro Paese deve prepararsi ad affrontare un inverno in cui si potrebbe osservare un aumentato impatto assistenziale attribuibile a diverse malattie respiratorie acute, prima fra tutte l’influenza, e alla possibile circolazione di nuove varianti di SarsCoV2, determinato anche dai comportamenti individuali e dallo stato immunitario della popolazione”
Uso delle mascherine al chiuso, lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un’ulteriore dose per alcune categorie a rischio.
Sono alcune delle azioni indicate dal ministero della Salute, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica.
Il documento fornisce spunti per
“predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale”.
L’utilizzo di mascherine, si legge nella circolare,
“è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave”.
Analogamente,
“nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l’adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti”.
La circolare invita anche a garantire
“un’adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori”.
Il ministero raccomanda inoltre la vaccinazione anti-Covid nella stagione invernale 2022-2023, con l’obiettivo di
“continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall’ospedalizzazione”.
Si raccomanda la somministrazione delle quarte dosi con i vaccini bivalenti alle categorie a rischio, ed un’ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente.
Rafforzare i sistemi di sorveglianza e aumentare i sequenziamenti genomici per rilevare nuove varianti del virus SarsCoV2.
Lo raccomanda la circolare del ministero della Salute per la gestione del virus nella stagione invernale.
Leggi l’intero articolo al link riportato sotto
FONTE: ansa
Covid
Riunione dell’Unione Europea
il 4 gennaio sugli arrivi dalla Cina
I paesi dell’Ue si incontreranno mercoledì 4 gennaio per discutere una risposta congiunta al tema dei viaggiatori provenienti dalla Cina, dopo l’impennata di casi di Covid nel Paese.
Lo ha annunciato la Svezia, che domani assumerà la presidenza del semestre Ue.
In una nota il governo di Stoccolma ha dichiarato:
«La Svezia sta cercando una politica comune per l’intera Ue circa l’introduzione di possibili restrizioni all’ingresso»
«È importante mettere in atto rapidamente le misure necessarie»
La Svezia ha convocato per mercoledì una riunione del meccanismo di gestione delle crisi del Consiglio (Ipcr).
Le misure per i viaggiatori
provenienti dalla Cina
Francia e Regno Unito si aggiungono alla lista di paesi che stanno decidendo di imporre test Covid per i viaggiatori provenienti dalla Cina.
Ira di Pechino, che parla di «sabotaggio».
L’Oms chiede alle autorità cinesi di condividere in tempo reale i dati sulla epidemia.
La situazione «è imprevedibile» e l’Italia deve «prepararsi» a un inverno con più rischi: così una circolare del Ministero della Salute avverte le regioni e chiede di rafforzare sorveglianza e sequenziamenti.
“Potrebbero tornare le mascherine al chiuso”, dice Schillaci.
FONTE: msn