AIFA: CHI SI LODA S’IMBRODA
Federica Fantauzzo
Avvocato Libero
AIFA si autocelebra; ma “chi si loda s’imbroda”
AIFA è l’Agenzia che si occupa di farmacovigilanza ed eventi avversi al vaccino. I suoi dati sono ritenuti – dai vaccinisti cividiani – rassicuranti in tema di sicurezza.
Ho sempre sostenuto che AIFA operi, in tema covid, in regime di conflitto di interessi perché da una parte ha lavorato in governance con il governo italiano nelle scelte strategiche emergenziali (vaccini, “non” cure domiciliari, ecc) e dall’altra ha valutato, e valuta, il “buon” risultato delle medesime strategie. La terzietà e l’imparzialità dei dati AIFA è, dunque, compromessa.
Oggi, il conflitto di interessi dell’AIFA è “confessato” dalla stessa Agenzia che pubblica il “Rapporto sulle attività svolte nell’emergenza Covid-19”.
AIFA si autocelebra;
ma “chi si loda s’imbroda”
Dal Rapporto emerge la NON imparzialità dell’agenzia che dovrebbe controllare la sicurezza dei vaccini, che essa stessa ha voluto insieme al governo e/o comunque la poca libertà di giudizio a causa delle ingerenze governative.
Ecco le affermazioni salienti contenute nel Rapporto:
“Le strutture dell’AIFA sono consapevoli di essere parte di un ente governativo nazionale finanziato da risorse pubbliche”(pag 8).
Con riguardo al CTS nominato da Speranza, AIFA scrive
“L’AIFA prende parte fin dall’inizio alle riunioni della task force ministeriale con le sue competenze specifiche e assume una centralità nella gestione di alcuni aspetti fondamentali dell’emergenza.”
“’AIFA si trova anche a fornire una complessa collaborazione tecnica su richiesta delle strutture ministeriali e del Commissario Straordinario rispetto alla partecipazione dell’Italia ai programmi di acquisto congiunto di farmaci e vaccini avviati dalla Commissione UE per conto degli Stati interessati. Inizia così una fase di impegno straordinario ed eccezionale che vede l’AIFA coinvolta pienamente, insieme alle altre istituzioni sanitarie nazionali, europee e internazionali, nella gestione dell’emergenza sanitaria” (pag 30).
“Nell’ambito dell’emergenza pandemica all’AIFA e alla sua Commissione Tecnico-Scientifica (CTS) è stato affidato il nuovo compito di valutare tutti i protocolli degli studi clinici sui medicinali da utilizzare per i pazienti affetti da COVID-19 (art. 17 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18, cosiddetto “Cura Italia” (pag 31).
“L’Agenzia ha anche fornito il proprio contributo alla definizione delle modalità per la gestione domiciliare dei pazienti con COVID-19 (pubblicando a dicembre 2020 alcune raccomandazioni sull’uso dei farmaci, successivamente aggiornate …)” (pag 34).
“L’AIFA ha inoltre fornito, tramite la sua CTS, i pareri tecnico-scientifici richiesti dal Ministero della Salute per definire la strategia e gli indirizzi della campagna vaccinale, alla luce delle evidenze scientifiche via via emergenti.” (pag 35).
“L’Agenzia ha contribuito a predisporre atti per il Governo e per il Ministero della Salute” (pag 43).
Controllore e controllato coincidono: Aifa è responsabile come Speranza & C. dei troppi soldi spesi per l’acquisto di milioni di dosi di vaccino (inutilizzati), dei danni avversi e dei morti, delle “non” cure domiciliari, della mancata attivazione della farmacovigilanza attiva e della sottostima dei dati…il perchè lo scrivono loro!!
FONTE: ALI – Avvocati liberi