Rinnovo contratto scuola: a dicembre arrivano gli arretrati e un aumento medio di 100 euro
Rinnovo contratto scuola, firmato l’accordo tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati.
Riguarda circa 1,2 milioni di lavoratori del sistema scolastico e introduce importanti novità dal punto di vista economico.
Come si legge nel comunicato stampa del Ministero, il nuovo accordo riconosce al personale scolastico gli arretrati maturati, che arriveranno già nel cedolino di dicembre con stipendio e tredicesima.
Per quanto riguarda gli stipendi, sono previsti aumenti medi mensili di 100 euro.
Il Consiglio dei Ministri del 10 novembre, inoltre, ha previsto lo stanziamento di 100 milioni per la componente fissa della retribuzione accessoria.
Dopo una lunga attesa è arrivato l’accordo per il rinnovo del contratto scuola. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito e i sindacati lo hanno sottoscritto nella serata del 10 novembre 2022 e oggi ci sarà la firma definitiva presso l’ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni).
Come riportato nel comunicato stampa del Ministero, l’accordo coinvolge più di un milione di lavoratori del sistema scuola, tra cui circa 850.000 insegnanti.
Le trattative si sono focalizzate principalmente sulle questioni relative all’aspetto economico del contratto, il quale è stato modificato per garantire alcune anticipazioni in favore del personale scolastico.
Come dichiarato dal Ministro, Giuseppe Valditara, è stato dato:
“un primo segnale concreto sul tema delle retribuzioni, fondamentale per rivalorizzare e restituire autorevolezza alla figura del docente.”
A questi lavoratori, infatti, saranno riconosciute le somme relative agli arretrati maturati, che in media raggiungono i 2.000 euro, già nel cedolino di dicembre assieme a stipendio e tredicesima.
Dal punto di vista della retribuzione, inoltre, per i docenti è previsto un aumento medio di 100 euro mensili dello stipendio base.
L’accordo per il rinnovo del contratto scuola prevede anche un’ulteriore disponibilità finanziaria di 100 milioni di euro.
Le risorse sono state stanziate dal Consiglio dei Ministri del 10 novembre e da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per il 2022. Queste saranno ripartite nel modo seguente:
- 85,8 milioni per i docenti;
- 14,2 milioni per il personale ATA.
“Con questo accordo otteniamo lo sblocco di risorse per Natale e, grazie anche alle risorse aggiuntive di 100 milioni deliberate nel decreto legge, l’implementazione di un aumento medio dello stipendio dei docenti pari immediatamente a 100 euro mensili, e a regime a quasi 120 euro mensili.”
I nuovi fondi in arrivo, come sottolineato dal Ministro dell’Istruzione, dunque, garantiranno al personale scolastico un consistente aumento delle retribuzioni. Inoltre, si è preso l’impegno di reperire ulteriori fondi, anche nell’ambito della Legge di Bilancio 2023, che possano essere destinati allo stipendio minimo del personale scolastico.
Definito l’aspetto contrattuale connesso al trattamento economico, quello più urgente, la negoziazione proseguirà ora sulla parte normativa del CCNL, relativa ad esempio a mobilità e formazione.
Fonte: FISI