Australia, licenziato per
una vignetta satirica sul vaccino:
la vicenda del fumettista
Michael Leunig fa il giro del mondo
Il noto disegnatore Michael Leunig ha affermato:
“Il mio lavoro è sfidare lo status quo, e questo è sempre stato il lavoro del fumettista”
Il noto fumettista Michael Leunig è stato licenziato dal giornale australiano The Age per aver creato una vignetta che paragonava la resistenza all’obbligo vaccinale alla lotta per la democrazia in Piazza Tiananmen.
In un’immagine pubblicata sul suo account Instagram @leunigstudio ha disegnato un manifestante solitario di fronte ad un carrarmato che, al posto del cannone, è dotato di una gigantesca siringa.
E’ l’imitazione proprio dell’iconica scena del famoso “Tank man”, anonimo cittadino cinese passato alla storia.
La vignetta ha fatto subito scalpore, tanto che The Age non l’ha riportata sul proprio giornale, anzi ha utilizzato una frase criptica per annunciare un possibile licenziamento: “stiamo provando nuovi vignettisti”.
E, proprio in queste ore, l’artista ha confermato alla stampa australiana di essere stato sollevato dalla prestigiosa posizione a partire da lunedì perché “il suo disegno avrebbe suscitato l’indignazione dei fan di molti fan”.
Michael Leunig ha affermato:
“L’azienda ritiene che questo tipo di fumetto non sia in linea con il sentimento pubblico e i lettori di The Age, che a quanto pare sono in gran parte favorevoli alla narrativa di Andrews Covid (ndr, Daniel Andrews).
Ma il mio lavoro è sfidare lo status quo, e questo è sempre stato il lavoro del fumettista”.
Il fumetto “Tank Man” ha diviso anche i fans sulla sua pagina Instagram, con alcuni di loro che lo hanno applaudito, definendolo “brillante” e “azzeccato”, mentre altri lo hanno ritenuto di “cattivo gusto” e che fosse un “paragone disgustoso”.
FONTE: strettoweb
