Eni, Cingolani, Gazprom…
Gas: in pochi giorni cosa cambia
1 ottobre – Eni, da oggi saranno ‘a zero’ le forniture di gas russo all’Italia
2 ottobre – Gas: Cingolani, quantità ci sono, Italia sta esportando
5 ottobre – Gazprom, il colosso energetico russo riprende forniture all’Italia
Andiamo con ordine
Eni, da oggi saranno ‘a zero’
le forniture di gas russo all’Italia
1 ottobre -Forniture di gas russo all’Italia attraverso il Tarvisio saranno da oggi ‘a zero’.
Un portavoce dell’Eni interpellato dall’ANSA sullo stop del gas russo dichiara:
“Gazprom ha comunicato che non è in grado di confermare i volumi di gas richiesti per oggi, considerato che non è possibile fornire gas attraverso l’Austria”.
“A partire da oggi Gazprom non sta più consegnando il gas ad Eni poiché, stando alle sue comunicazioni, non sarebbe in grado di ottemperare agli obblighi necessari per ottenere il servizio di dispacciamento di gas in Austria dove dovrebbe consegnarlo”.
“Ci risulta però che l’Austria stia continuando a ricevere gas al punto di consegna al confine Slovacchia/Austria. Stiamo lavorando per verificare con Gazprom se sia possibile riattivare i flussi verso l’Italia”
L’offerta di gas russo rispetto a quella complessiva a disposizione dell’Italia era ormai inferiore al 10%.
La sospensione delle forniture dal Tarvisio non cambiano quindi al momento la situazione in modo significativo.
Il piano portato avanti da Eni di potenziamento e diversificazione delle forniture di gas verso l’Italia permetterà di sostituire progressivamente gli oltre 20 miliardi di metri cubi all’anno di volumi di gas importati da Mosca fino allo scorso anno dal gruppo.
Per quanto riguarda il gas via gasdotto, forniture addizionali stanno già arrivando dall’Algeria, da dove l’Italia sta ricevendo picchi giornalieri di volumi per oltre 80 milioni di metri cubi.
Dal Paese del Nord Africa arriveranno progressivamente 6 miliardi di metri cubi addizionali da qui al prossimo anno, che raggiungeranno i 9 miliardi tra il 2023 e il 2024, raddoppiando l’import di Eni dall’Algeria da 9 a 18 miliardi di metri cubi all’anno a regime nel 2024.
Questo inverno l’Italia potrà poi contare su circa 4 miliardi di metri cubi addizionali dal nord Europa e sulle prime forniture addizionali di GNL in particolare dall’Egitto.
Dalla prossima primavera, inoltre, inizierà ad arrivare in modo importante tutto il gas naturale liquefatto addizionale da Paesi come Egitto, Qatar, Congo, Angola e Nigeria, per complessivi 4 miliardi nel 2023 e 7 miliardi nel 2024.
In sostanza, circa 10 miliardi di metri cubi addizionali saranno disponibili già questo inverno.
FONTE: ansa.it
Gas: Cingolani, quantità ci sono,
Italia sta esportando
Il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a Mezz’Ora in+ assicura:
Ieri (01/10/2022) Eni ha annunciato l’azzeramento delle forniture russe al Tarvisio.
“Bisogna distinguere i timori economici-inflattivi per il costo dai timori sulle quantità di gas.”
In Italia in questo momento stiamo esportando.
Oggi ci sono oltre 40 milioni di metri cubi di gas per gli stoccaggi e tra i 18 e i 20 milioni esportati”.
“Nelle prossime 48 ore mandiamo la nostra proposta” per ridurre il prezzo del gas e l’obiettivo comune è quello di arrivare al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo europei di Praga il 6 e 7 ottobre con “una decina di linee concordate”, ha detto Cingolani.
FONTE: ansa.it
Gazprom, il colosso energetico russo
riprende forniture all’Italia
5 ottobre 2022 – Eni informa che oggi sono ripresi i flussi di gas approvvigionati da Gazprom.
La ripresa delle forniture è stata resa possibile dalla risoluzione da parte di Eni e delle parti coinvolte dei vincoli che derivano dalla nuova normativa introdotta dalle autorità di regolamentazione austriache.
Gazprom ha fatto sapere di aver ripreso le forniture di gas all’Italia, ma attraverso l’Austria.
La multinazionale russa, controllata dal Governo della Federazione Russa e attiva nel settore energetico-minerario, sembra quindi aver trovato una soluzione per gli acquirenti italiani.
Gazprom e gli acquirenti di gas dall’Italia hanno trovato un accordo sulle forniture e il trasporto del gas russo attraverso il territorio austriaco è ripreso, ha dichiarato il produttore di gas russo in un comunicato.
FONTE: ansa.it