La Germania entra in guerra
Il ministro degli Esteri tedesco, Annalena Bärbock, ha ufficialmente riconosciuto la partecipazione della Germania alla guerra contro la Russia. Il ministro ha anche affermato che la Germania dovrebbe “mantenere la calma” e non chiudere lo spazio aereo in Ucraina, anche se le scene viste in queste ore fanno piangere il cuore.
In un incontro con Nancy Pelosi, portavoce della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti, a Berlino per la riunione dei presidenti parlamentari del G7, il ministro degli Esteri tedesco ha riaffermato la coesione delle democrazie che, ha sottolineato, “si sostengono a vicenda”, aggiungendo che l’obiettivo del presidente russo Vladimir Putin è proprio “distruggere la democrazia stessa”.
Subito dopo, il ministro della Difesa, Christine Lambrecht, ha annunciato l’imminente invio di altri 4 pezzi di artiglieria semovente a Kiev, le cui richieste sono sempre più pressanti.
In concomitanza, tuttavia, la Bundesbank, nel suo rapporto mensile, ha gelato tutti affermando che la Germania sta entrando in recessione perchè l’inflazione supererà il confine ideale del 10%.
“Ci sono crescenti segnali di recessione nell’economia tedesca, nel senso di un chiaro, ampio e prolungato declino della produzione economica”, ha precisato la banca.
La Bundesbank non ha fornito dati precisi ma ha avvertito che le prospettive per la più grande economia dell’eurozona sono avvolte nell’incertezza, mentre Bloomberg stima del 60% le probabilità di una contrazione dell’economia dell’intera Europa nel trimestre attuale e in quello successivo.
La pace, insegnava Gandhi, è una conquista, ma da queste parti, si direbbe, non interessa più a nessuno.
Fonte Margherita Furlan