Caos vaccini e l’Aifa in tilt blocca il portale di ricerca del farmaco. In commercio ben 4 vaccini Covid diversi
Caos vaccini, in questo momento sono in commercio 4 vaccini diversi: 3 di Pfizer e 1 di Moderna (Comirnaty monovalente originario, Comirnaty e Spikevax bivalenti e il nuovissimo bivalente Comirnaty original).
I nuovi vaccini aggiornati sono stati approvati da Ema ed AIFA a distanza di meno di 10 giorni.
I primi due sono stati approvati il 5 settembre 2022 dalla Commissione Tecnico Scientifica (CTS) di AIFA che ha dato il via libera all’utilizzo dei vaccini bivalenti Comirnaty e Spikevax, recentemente approvati da EMA come dosi booster per tutti i soggetti al di sopra dei dodici anni di età.
“Tali vaccini – ha motivato la CTS- hanno mostrato la capacità di indurre una risposta anticorpale maggiore di quella del vaccino monovalente originario sia nei confronti della variante Omicron BA.1 che delle varianti BA.4 e BA.5″.
L’altro, il più nuovo bivalente Comirnaty Original e specifico per le varianti Omicron BA.4-5, è stato approvato in tutta fretta il 14 settembre 2022.
Quest’ultimo è raccomandato per i soggetti fragili e gli over 60 ed è qui che scoppia il caso:
“Tutti gli altri soggetti possono comunque vaccinarsi con la dose booster su consiglio del medico o come scelta individuale” , si legge nel comunicato AIFA.
“Secondo il parere della CTS, al momento non ci sono elementi per esprimere un giudizio preferenziale nei confronti dei diversi vaccini bivalenti disponibili (ceppo originario BA.1 e BA.4-5): tutti aumentano la protezione contro diverse varianti e aiutano a mantenere una protezione ottimale contro il COVID-19. Anche il vaccino bivalente BA.1, infatti, si è mostrato in grado di indurre, nei confronti della variante BA.5, una risposta anticorpale maggiore rispetto a quella del vaccino originario“, insomma va bene tutto purché ci si vaccini.
Infatti il comunicato conclude:
“In conclusione, entrambi i vaccini BA.1 e BA.4-5 possono essere raccomandati in via prioritaria come richiamo per tutti i soggetti di età maggiore di 60 anni o che presentano fattori di rischio”.
Confusione totale quindi, tanto che l’AIFA sembra essere andata in tilt e ha bloccato la ricerca ” trova farmaco” sul portale on-line.
Qualcosa ci dice che ne vedremo delle belle.
Fonte: eVenti Avversi News