
NUOVO STUDIO: l’affermazione secondo cui il vaccino COVID-19 avrebbe “salvato milioni di vite” è smentita dai dati del mondo reale
Lo studio intitolato “La discrepanza tra il numero di vite salvate con la vaccinazione anti-COVID-19 e i dati statistici del nostro mondo” è stato recentemente pubblicato sul Journal of Clinical Trials.
Abstract
Our World in Data riporta che nel 2021 sono morte 6,08 milioni di persone in più rispetto al 2020. Diversi articoli affermano che la vaccinazione contro il COVID-19 nel 2021 ha salvato 14 milioni di vite. La loro affermazione secondo cui la vaccinazione contro il COVID-19 ha salvato vite non è stata dimostrata da dati statistici.
I calcoli di questi articoli valutano quante persone sarebbero morte senza la vaccinazione.
Ma non è mai stato dimostrato che la vaccinazione abbia salvato vite.
I dati statistici confermano che la mortalità della parte vaccinata della popolazione nel 2021 è stata superiore del 14,5% rispetto alla mortalità della parte non
vaccinata della popolazione.
L’idea di salvare vite con la vaccinazione contro il COVID-19 contraddice i dati statistici.
Analisi grafica della mortalità globale basata su Our World Dati
La principale differenza nelle circostanze di vita della popolazione globale è stata la vaccinazione contro il COVID-19 nel 2021. I nostri dati mondiali confermano che la vaccinazione contro il COVID-19 ha aumentato la “mortalità globale” nel 2020, che era di 6,30 milioni, di altri 6,08 milioni nel 2021, il che significa il 96,5%, (vedere la Figura) di seguito.
L’affermazione secondo cui la vaccinazione ha ridotto la mortalità globale del 63% nel 2020 è un errore enorme, del 159,5%.

Conclusioni
I dati statistici sono i fatti scientifici indiscutibili su cui si basa la scienza della salute pubblica.
I modelli teorici su quante vite sono state salvate con la vaccinazione contro il COVID-19 senza supporto statistico non hanno alcuna validità scientifica e rappresentano un fiasco metodologico della scienza della salute pubblica.
Un approccio rigoroso e trasparente alla scienza della salute pubblica è necessario per garantire che le politiche e gli interventi medici siano guidati da dati oggettivi piuttosto che da ipotesi teoriche.
L’incapacità di confrontare sistematicamente i tassi di mortalità dei vaccinati e
dei non vaccinati, così come l’omissione di analisi statistiche stratificate per età, mina
ulteriormente la credibilità delle affermazioni secondo cui i vaccini contro il COVID-19
hanno ridotto significativamente la mortalità globale.
“La discrepanza tra il numero di vite salvate con la vaccinazione anti-COVID-19 e i dati statistici del nostro mondo”
Lo studio tradotto in italiano