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Reti ultraveloci
Reti ultraveloci è un ambizioso piano inserito all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) che ha l’obiettivo di superare il divario digitale e il gap infrastrutturale della banda ultra-larga presente nel Paese.
Dalla rete fissa a quelle mobili passando per scuole e sanità, scanditi da target e milestone ben definiti.
Il 27% delle risorse totali del PNRR, infatti, sono dedicate alla transizione digitale, di cui 6,7 miliardi per le “Reti ultraveloci” (Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3), in linea di continuità con la Strategia per la Banda Ultra Larga.
La Strategia, oltre a completare il Piano di copertura delle cosiddette aree bianche e delle misure di sostegno alla domanda di connettività, prevede cinque nuovi piani di intervento pubblico per coprire le aree geografiche in cui l’offerta di infrastrutture e servizi digitali ad altissima velocità da parte degli operatori di mercato è assente o insufficiente.
I piani sono dedicati alla popolazione nel suo insieme (Piano Italia a 1 Giga, Italia 5G e Isole minori), ma anche a specifici settori quali le scuole (Piano Scuola Connessa) e le strutture sanitarie (Piano Sanità Connessa).
Infratel Italia, in qualità di soggetto attuatore degli interventi del Governo per le infrastrutture di telecomunicazione sulla base della convenzione con il Dipartimento per la trasformazione digitale e la capogruppo Invitalia, svolge attività di monitoraggio e verifica dell’esecuzione dei piani da parte dei beneficiari affinché venga capitalizzata l’opportunità unica di modernizzare le reti di telecomunicazione in Italia.
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Reti ultraveloci
I piani
Italia a 1 Giga
Il Piano Italia a 1 Giga mira a fornire connettività ad almeno 1 Gbit/s in download e 200 Mbit/s in upload alle unità immobiliari che, a seguito delle attività di mappatura – eseguite da Infratel Italia nel corso del 2021 – sono risultate non coperte da almeno una rete in grado di fornire velocità di connessione in download pari o superiori a 300 Mbit/s.
I civici oggetto dell’intervento, rilevati in seguito alle attività in corso di sopralluogo e progettazione, sono oltre 3 milioni in tutta Italia, suddivisi in 15 aree geografiche – i cosiddetti lotti – assegnati, in seguito a bando pubblico, a due operatori per un totale aggiudicato di circa 3,4 miliardi di euro.
3.544.966 civici collegabili al 30/09/2024
€ 3.455.437.571 contributo aggiudicato
Civici connessi 29.39%
Civici in lavorazione 38.73%
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Piano Italia 5G
Il Piano Italia 5G ha l’obiettivo di incentivare la diffusione di reti mobili 5G nelle aree a fallimento di mercato – cosidette aree bianche – al fine di soddisfare il fabbisogno di connettività mobile di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni.
Il Piano si compone di due interventi denominati «backhauling» e «densificazione».
Piano Italia 5G densificazione
L’intervento «densificazione» prevede di realizzare nuove stazioni radio base 5G in più di 1.200 aree bianche del Paese.
Il bando, suddiviso in 6 lotti, è stato aggiudicato a un raggruppamento temporaneo di tre operatori, con l’assegnazione di circa 345 milioni di euro.
1.385 aree da coprire
€ 345.716.657 contributo aggiudicato
Aree completate 20.79%Siti in lavorazione 27.86%
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Piano Italia 5G backhauling
L’intervento «backhauling» prevede di rilegare in fibra ottica oltre 10 mila stazioni radio base esistenti.
Il bando, suddiviso in 6 lotti, è stato aggiudicato a un operatore con l’assegnazione di circa 725 milioni di euro.
9.515 stazioni radio base collegabili al 30/09/2024.
€ 725.043.820 contributo aggiudicato
Siti realizzati 55.55%
Siti in lavorazione 7.6%
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Scuola connessa
Il Piano Scuola Connessa – Fase 2 prevede interventi per connettere, con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps, quasi 10 mila sedi scolastiche di tutto il territorio italiano.
Il Piano è suddiviso in 8 lotti ed è stato assegnato, a seguito di un bando pubblico, a tre operatori aggiudicatari per un totale di circa 165 milioni di euro.
Il Governo intende completare l’intervento pubblico avviato nel 2021, includendo gli edifici scolastici non presenti nella fase 1 finanziata, invece, con fondi FSC (Fondi per lo Sviluppo e la Coesione) relativi al periodo di programmazione 2014-2020.
Il completamento che il Governo intende realizzare completa l’intervento pubblico già avviato, includendo i restanti circa 10 mila edifici che saranno forniti di connettività gratuita a 1Gbit/s con relativa assistenza tecnica per sei anni.
Tra gli edifici indicati sono presenti molteplici tipologie, tra cui: scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie e superiori di vari indirizzi.
Le sedi scolastiche sono distinte in cinque tipologie:
- Tipologia A: sedi scolastiche ad intervento pubblico diretto: sedi raggiunte da fibra ottica realizzata o in corso di realizzazione nell’ambito di interventi pubblici diretti. Queste sedi dispongono di fibra ottica all’interno dell’edificio oppure si trovano in prossimità di reti in fibra ottica realizzate direttamente da Infratel Italia o dalle società in-house regionali.
- Tipologia B: sedi scolastiche in prossimità (a distanza entro i 50 metri) di reti in fibra ottica di proprietà di operatori privati, realizzate o pianificate entro il 2023.
- Tipologia C: sedi scolastiche con intervento pubblico in concessione vale a dire raggiunte da fibra ottica realizzata o in corso di realizzazione da Open Fiber S.p.A. in regime di concessione nell’ambito del “Piano Aree Bianche”. Queste sedi dispongono di fibra ottica all’interno dell’edificio.
- Tipologia D: sedi scolastiche situate ad oltre 50 metri dalle reti in fibra ottica di operatori privati.
- Scuola colocata: si definisce scuola colocata la scuola che usufruisce della stessa rete di accesso fino al punto di consegna interno (PCI), ossia il punto di rilascio della fibra al confine della proprietà privata della sede scolastica di un’altra scuola presente allo stesso indirizzo, e che dovrà essere dotata di una connettività indipendente.
9.915 scuole da attivare
€ 165.991.003,91 importo aggiudicato
Scuole attivate 53.45%
Sanità connessa
Il Piano Sanità Connessa mira a garantire la connettività con velocità simmetriche di almeno 1 Gbps e fino a 10 Gbps alle strutture del servizio sanitario pubblico, dagli ambulatori agli ospedali, per un totale di circa 12 mila strutture.
Il Piano è suddiviso in 8 lotti ed è stato assegnato, a seguito di un bando pubblico, a tre operatori aggiudicatari per un totale di circa 315 milioni di euro.
Le strutture del servizio sanitario pubblico interessate dal Piano sono distribuite su tutto il territorio nazionale e potranno godere dei servizi per almeno cinque anni, tra cui quelli di VPN e di accesso Internet con banda minima garantita oltre che assistenza tecnica continua.
Sono presenti molteplici tipologie di strutture sanitarie suddivise in tipo 1 (ospedali, strutture di ricovero e CED regionali ad uso della sanità), tipo 2 (case della salute, case di comunità e ospedali di comunità) e tipo 3 (strutture sanitarie minori: ambulatori, strutture di assistenza e riabilitazione).
12.279 strutture sanitarie da attivare
€ 314.164.346,25 importo aggiudicato
Strutture sanitarie attivate 26.49%
Strutture sanitarie in lavorazione 37.86%
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Isole minori
L’obiettivo del Piano Isole Minori consiste nel portare la connessione internet ultraveloce alle isole minori italiane, prevedendo la progettazione, la fornitura e posa in opera dei cavi sottomarini in fibra ottica e relativa manutenzione.
I fondi pubblici andranno a finanziare fino al 100% degli investimenti che dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2024, con manutenzione assicurata fino al 31 dicembre 2029.
Si tratta di interventi in linea con gli obiettivi della Strategia Italiana per la Banda Ultralarga e il PNRR, che puntano a favorire la diffusione della connettività nelle isole appartenenti alle regioni Lazio, Puglia, Sicilia, Toscana e Sardegna per 21 tratte per 21 isole. Le isole interessate dal piano sono: Capraia, Levanzo, Marettimo, Vulcano, Lipari, Salina, Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli, Pantelleria, Linosa, Lampedusa, Ustica, Ponza, Ventotene, Santo Stefano, San Pietro, Asinara, San Nicola, San Domino.
Il Piano è stato assegnato, a seguito di un bando pubblico, a un operatore aggiudicatario, per un importo di € 45.641.645.
21 tratte da connettere
€ 45.641.645 importo aggiudicato
Tratte connesse 52.38%
Tratte in lavorazione 47.62%
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