Fda ammette "Nessuna prova dell’esistenza in natura del vaiolo delle scimmie né di contagi”
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Fda ammette “Nessuna prova dell’esistenza in natura del vaiolo delle scimmie né di contagi”

“Come era già accaduto per l’immaginario virus SARS-COV-2”

commenta la ricercatrice Christine Massey, esperta di biostatistica, molto nota per le sue ricerche indipendenti e l’impegno contro la disinformazione sui virus.

In qualità di direttore della Divisione per la Libertà di Informazione della Fda – Food and Drug Administration degli Stati Uniti d’America, Sarah B. Kotler ha risposto con una mail alle domande sul “Vaiolo delle scimmie” poste da Christine Massey, ex biostatistica, che da quasi 30 anni indaga in maniera indipendente sugli allarmi legati ai virus, attraverso una capillare opera di raccolta di informazioni in tutto il mondo.
A comunicarlo è la Massey che, a riprova, nella propria newsletter, ha pubblicato copia della mail (foto).

Disinformazione sui virus
La richiesta di prove all’FDA

Christine Massey, che da decenni è impegnata contro le fake news sui virus o, per essere più esatti, sulla disinformazione in merito a virus “immaginari, mai isolati, sequenziati, caratterizzati o studiati attraverso esperimenti controllati”, racconta di aver inoltrato un’apposita mail alla Fda in cui espressamente chiedeva se fosse in possesso di studi scientifici firmati da un qualsiasi autore di qualsiasi parte del mondo che fossero in grado di: 

  1. dimostrare oppure fornire prove scientifiche dell’esistenza del “presunto virus del vaiolo”;
  2. descrivere l’isolamento di particelle del presunto “virus del vaiolo” direttamente nei fluidi corporei o tessuti o deiezioni dei cosiddetti “ospiti”
  3. descrivere, indipendentemente dal modello computerizzato, il genoma del “presunto virus del vaiolo” nei fluidi corporei/tessuti/escrementi di un qualsiasi cosiddetto “ospite”
  4. dimostrare scientificamente il contagio della malattia/sintomi causati dal presunto “virus del vaiolo delle scimmie”

Disinformazione sui virus
La risposta di FDA

Christine Massey riporta che nella mail di risposta di Sarah B. Kotler, direttore della Divisione per la libertà di informazione della Food and Drug Administration Usa, è scritto testualmente che

“La FDA non regola né tratta i virus.

La FDA è responsabile della protezione della salute pubblica garantendo la sicurezza, l’efficacia e la sicurezza dei farmaci umani e veterinari, dei prodotti biologici e dei dispositivi medici; e garantendo la sicurezza dell’approvvigionamento alimentare, dei cosmetici e dei prodotti che emettono radiazioni della nostra nazione.

Pertanto, non abbiamo responsive records: non ci sono cioè documenti in grado di dare risposte alle domande di Massey.
Ed è appunto quello che si legge nel documento pubblicato.

FONTE: Il Giornale d’Italia

La risposta di FDA
Traduzione

Sto scrivendo in risposta alla tua richiesta per tutti gli studi in possesso/custodia/controllo della FDA, redatti da chiunque, ovunque:

1. che dimostrino/forniscano prove scientifiche dell’esistenza di qualsiasi presunto “virus del vaiolo delle scimmie” (dimostrando che le presunte particelle esistono, invadono e si replicano nelle cellule “ospiti” e causano la malattia/i sintomi che si suppone causino)
Nota: la prova/prova scientifica non è costituita da opinioni, speculazioni, dichiarazioni, articoli di revisione o studi descrittivi.
Le prove scientifiche richiedono l’uso di un metodo scientifico per testare ipotesi falsificabili tramite esperimenti controllati validi, rigorosi e ripetibili.

2. che descrivano la purificazione di particelle che si suppone siano “virus del vaiolo delle scimmie” direttamente da fluidi/tessuti/escrementi corporei del cosiddetto ospite (senza aggiungere alcuna fonte di materiale genetico o proteine), con purificazione confermata tramite imaging EM (le immagini devono essere disponibili).
Purificare = separare da tutto il resto nel campione clinico. Sono consapevole che secondo il dogma del “virus”, un “virus” necessita di cellule ospiti per replicarsi.
Non sto cercando registrazioni che descrivano la replicazione di un “virus” senza cellule ospiti o che descrivano un sospetto “virus” che fluttua nel vuoto o un rigoroso adempimento dei postulati di Koch.
Sto semplicemente cercando registrazioni che descrivano la purificazione (separazione da tutto il resto nel campione “ospite”).
Non sto cercando cartelle cliniche private di pazienti.

3. In cui il presunto “genoma” di qualsiasi presunto “virus del vaiolo delle scimmie” è stato trovato intatto nel corpo/fluido/tessuto/escremento di un “ospite” (in contrapposizione a quello fabbricato in silico, ovvero un modello al computer)

4. che dimostrino scientificamente il contagio di malattie/sintomi che sono presumibilmente causati da presunti “virus del vaiolo delle scimmie”.
Se delle registrazioni corrispondono alla descrizione di cui sopra e sono disponibili al pubblico, si prega di fornire informazioni sufficienti su ciascuna di esse in modo che io possa identificarle e accedervi con certezza. Inviare tramite e-mail.

La FDA non regolamenta né cura i virus.
La FDA è responsabile della protezione della salute pubblica assicurando la sicurezza, l’efficacia e la protezione dei farmaci per uso umano e veterinario, dei prodotti biologici e dei dispositivi medici; e assicurando la sicurezza della nostra fornitura nazionale di cibo, cosmetici e prodotti che emettono radiazioni.
Pertanto non abbiamo registrazioni responsive.
Se sei interessato, abbiamo già reso pubbliche le informazioni relative alla fornitura di latte e al processo di approvazione dei kit per il test dell’influenza aviaria.

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