Stellantis: crolla la produzione in Italia -25% nel semestre
Stellantis, la produzione in Italia è in forte calo nel primo semestre dell’anno: negli impianti italiani il gruppo guidato da Carlos Tavares ha prodotto 303.510 veicoli, un dato che equivale a un -25,2%.
Già nel primo trimestre dell’anno la produzione di Stellantis, con 170.415 veicoli realizzati, era scesa del 9,8% rispetto ai 188.910 dei primi tre mesi del 2023.
Le auto fanno -36% nel primo semestre
Il dato semestrale in calo è trainato dal -36% realizzato dalle auto, mentre i veicoli commerciali hanno fatto segnare un +2%.
Proiettando questi dati sull’intero 2024, la Fim si attende circa 500 mila veicoli totali prodotti a fine anno da Stellantis in Italia.
Un dato che sarebbe pari a circa la metà rispetto all’obiettivo di un milione di veicoli prodotto all’anno in Italia e ben lontano anche dai 751 mila del 2023.
Guardando agli impianti l’unico con un dato positivo è Pomigliano, che registra nei primi sei mesi un +3,5%.
Al contrario i numeri rendono l’idea di quanto sia complessa e drammatica la situazione per Melfi, che registra un -57,6%, e soprattutto per Mirafiori, con un -63%.
Il Polo produttivo di Mirafiori perde volumi sulla 500 elettrica e non riesce più a compensare il continuo calo delle Maserati.
Il ritardo degli incentivi ha pesato
Nel suo report la Fim evidenzia che i dati negativi sono condizionati dal ritardo degli incentivi per le auto ecologiche, partiti soltanto un mese fa, e dal rimbalzo negativo dopo un 2023 in crescita una volta superati i problemi nelle forniture determinati dal Covid e dalla mancanza di semiconduttori.
Stellantis: produzione Italia -25%
Fim chiede incontro a Palazzo Chigi
La Fim-Cisl torna a chiedere una «convocazione immediata» a Palazzo Chigi su Stellantis.
L’obiettivo deve essere quello di
«definire tutti gli impegni necessari per garantire volumi, occupazione e prospettive».
Fim e gli altri sindacati nei vari incontri con azienda e istituzioni, sia nazionali che locali, hanno chiesto che
«oltre alle richieste specifiche sulle allocazioni di nuove produzioni negli stabilimenti e i volumi delle future produzioni siano date garanzie sulle funzioni di ricerca e sviluppo assegnate al nostro Paese e sulle forniture relative all’indotto e alla componentistica degli stabilimenti italiani».
FONTE: Milano Finanza
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