Ringraziamo Luca – canale Salute Elettromagnetica – che ha scritto questo articolo per Ri-Esistenza, dove possiamo trovare un primo approccio esplicativo sugli effetti delle radiazioni 5G.
5G effetti termici e non
Le onde millimetriche sono in minima parte assorbite dai primi 1-2 millimetri della nostra pelle e dagli strati superficiali delle nostre cornee.
Perciò, le zone più vicine alla superficie dei tessuti sono i primi bersagli delle radiazioni, gli effetti più evidenti sul breve termine sono quindi quelli termici.
Ma la nostra pelle contiene terminazioni nervose, cellule, capillari..
gli effetti più pericolosi delle onde millimetriche, ovvero gli effetti biologici non termici, possono essere trasmessi attraverso il sistema nervoso e le altre molecole della pelle.
Ora, le industrie delle telecomunicazioni sostengono che la gran parte delle radiazioni del 5G sarà assorbita dai 2 mm esterni della nostra epidermide
Quindi possiamo dormire sonni tranquilli: non dobbiamo preoccuparci degli effetti e delle conseguenze.
Direi che possiamo credergli no?
Che interesse avrebbero mai a mentirci…
Salute elettromagnetica
5G effetti termici e non
Peccato che, come è stato dimostrato ormai dal 2011, anche solo per effettuare un esame soddisfacente degli effetti termici, bisogna prendere in considerazione l’intera struttura della pelle, compreso grasso e muscolo…e siamo ben oltre i 2 mm di profondità.
Uno dei più grandi biochimici a livello mondiale, Martin Pall della Washington University, si è pronunciato in maniera inequivocabile su questo punto:
“da decenni è noto che le componenti magnetiche dei campi elettromagnetici penetrano molto più a fondo delle componenti elettriche”.
Le radiazioni elettromagnetiche viaggiano dalla pelle fino al sistema nervoso per poi arrivare a colpire occhi e testicoli.
I dotti sudoripari, presenti nello strato superiore della pelle da milioni di anni, sono anche delle piccole antenne elicoidali:
sono proprio antenne specializzate per rispondere ai campi elettromagnetici naturali con cui siamo stati in contatto durante l’intero nostro arco evolutivo.
Con milioni di dotti sudoripari presenti su tutto il nostro corpo, il nostro organismo sarà estremamente conduttivo a questa nuova gamma di radiazioni.
Le conseguenze a lungo termine possono essere potenzialmente disastrose per tutti noi, in particolare per neonati e donne incinte.
Nella pelle, il calore viene facilmente diffuso e quindi mitigato dal flusso sanguigno,
tuttavia gli occhi sono estremamente vulnerabili dato che mancano di sufficiente flusso sanguigno.
Inoltre, trovandosi all’esterno del corpo sono esposti direttamente alle onde millimetriche.
Possiamo affermare che gli effetti sui nostri occhi dipenderanno in gran parte dalla durata e dall’intensità dell’esposizione.
L’innalzamento artificiale della nostra temperatura corporea può influire sul metabolismo delle cellule, sulla loro morfologia e sulla loro crescita inducendo danni al DNA.
Ma come abbiamo visto, esistono rischi molto più gravi degli effetti termici, ossia quelli relativi agli effetti biologici.
Con l’implementazione delle nuova tecnologia wireless 5G, l’intera popolazione sarà esposta per la prima volta su base continua alle onde millimetriche.
Gli effetti biologici non vengono presi in considerazione dalle normative attuali che sono obsolete e stabilite da organismi in palese conflitto di interessi, come stabilito da numerosi scienziati indipendenti.
Ci basti sapere che nessuno degli innumerevoli dispositivi wireless è mai stato testato biologicamente per quanto riguarda la sicurezza…non i cellulari, non le celle della telefonia mobile, il wifi, i telefoni cordless e sicuramente non i telefonini 5G di ultima generazione.
Il denaro delle industrie delle telecomunicazioni ha permesso loro di dettare il bello e il cattivo tempo a governi ed enti regolatori.
L’innalzamento recente dei limiti delle emissioni ne è una diretta testimonianza: mentre i vecchi limiti sono considerati da scienziati e biologi già troppo permissivi, le lobby ne hanno chiesto e ottenuto l’innalzamento con la possibilità di aumentare la densità di potenza di ben 100 volte!
Gli studi sulle onde millimetriche dimostrano che queste inducono o inibiscono la morte cellulare e che aumentano o riducono la proliferazione cellulare.
Alcuni studi hanno scoperto che le radiazioni millimetriche inibiscono la progressione del ciclo della cellula.
Già nel 2010, la Dottoressa Alfonsina Ramundo-Orlando del CNR, aveva rilevato come un gran numero di studi indicasse che le onde millimetriche possono alterare le proprietà strutturali delle membrane cellulari.
Fiorella Belpoggi, biologa e direttrice dell’Istituto Ramazzini, da molti anni evidenzia una grande verità:
“le industrie come quella chimica o quella automobilistica non posso immettere sul mercato nessun prodotto senza prima averne studiato i possibili effetti sulla salute umana…l’intero comparto della telefonia mobile sforna da decenni prodotti e dispositivi senza che gli sia mai stato chiesto alcuno studio in merito. Sulle onde millimetriche il buio più assoluto. In Europa tutto ciò è illegale.”
Gli effetti biologici ed epidemiologici sull’uso delle antenne a schiera in fase che sono e verranno ampiamente utilizzate per il 5G non sono mai stati studiati, tantomeno in sistemi reali.
Già questo è di per se indicativo ed estremamente allarmante: com’è possibile che venga dato il via libera all’utilizzo su vasta scala di un sistema tecnologico così potenzialmente invasivo, senza il minimo studio preliminare?
Il 5g funziona con campi ad alta frequenza nell’intervallo delle onde millimetriche (30-100GHz) per i quali vi sono pochissimi studi, meno che per le abituali frequenze della telefonia mobile, e questi pochi studi risalgono ai tempi in cui la tecnologia 5G non esisteva e non era attiva.
Nonostante questo, esistono studi preliminari che hanno mostrato che le onde millimetriche aumentano la temperatura della pelle alterano l’espressione genica promuovono la proliferazione cellulare e la sintesi proteica legata allo stress ossidativo promuovono processi metabolici possono generare danni oculari influenzano le dinamiche neuromuscolari
Nel 2018 arrivò un’altra inoppugnabile conferma dell’inadeguatezza dei limiti di legge: la “Health Physics Society“, che dagli anni 50 fa ricerca sulle radiazioni e magari “qualcosina” ne sanno, ha pubblicato sulla propria rivista Health Physics uno studio derivante da un’accurata analisi degli svizzeri Esra Neufeld e Niels Kuster intitolato “Derivazione sistematica dei limiti di sicurezza per l’esposizione a frequenza 5G variabile nel tempo basata su modelli analitici e dosi termiche“.
Lo studio ha inequivocabilmente evidenziato che: anche se i valori di densità e di potenza restassero entro i limiti di sicurezza considerati accettabili, i dispositivi wireless a banda larga che operano al di sopra dei 10GHz trasmettono dati in raffiche da pochi millisecondi a secondi: queste esplosioni di potenza posso portare a brevi picchi di temperatura nella pelle delle persone esposte.
I due ricercatori svizzeri affermano senza mezze misure che
“i risultati mostrano che il rapporto picco/media tollerato sulle linee guida redatte dalla Commissione Internazionale per la Protezione dalle Radiazioni non Ionizzanti (ICNIRP) può portare a danni permanenti ai tessuti anche dopo esposizioni brevi, evidenziando l’importanza di rivedere le linee guida esistenti”.
Avete capito amici?
Fior di studi e fior di scienziati affermano da anni che i limiti erano da abbassare con l’introduzione del 5G!
Esattamente il contrario di quanto è stato fatto in Italia con i recenti provvedimenti che hanno innalzato i limiti di 100 volte!
Uno studio russo del 1977 sugli effetti a breve termine dell’esposizione alle radiazioni millimetriche era stato tradotto dalla CIA, che però ha pensato di declassificarlo e renderlo pubblico solo nel 2012.
Lo studio pubblicato sulla rivista russa “Vracheboyne Delo” evidenziava come
“gli studi funzionali, morfologici e biochimici condotti sugli esseri umani e sugli animali hanno rivelato che le onde millimetriche causano cambiamenti nel corpo che si manifestano in numerosi modi”.
Vediamoli questi cambiamenti:
“alterazioni strutturali della pelle e degli organi interni, cambiamenti qualitativi e quantitativi nel sangue e nella composizione del midollo osseo. Cambiamenti nell’attività riflessa condizionata, nella respirazione dei tessuti, nell’attività degli enzimi che partecipano alla respirazione dei tessuti e al metabolismo dei nuclei cellulari”
FONTE: Luca canale telegram Salute Elettromagnetica
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