Articolo di Lidia Sella
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Il piano diabolico
che c’e’ dietro tutto questo caos

Articolo di Lidia Sella

La totale malafede e le modalità criminali che hanno caratterizzato, su larga scala, la gestione della cosiddetta pandemia e di cui si sono indistintamente macchiati tutti gli attori coinvolti, ossia governi, autorità sanitarie, magistratura, forze dell’ordine e mezzi di informazione, dovrebbero indurre a una profonda riflessione.

Intanto giova notare come la subdola manipolazione operata sulle menti della gente, nonché il progressivo stravolgimento delle nostre vite, non siano in realtà iniziati dal febbraio 2020.
Ma molto tempo prima.

La storia recente ci ha insegnato che i pirati del liberismo globalista, pur di conquistarsi assetti economici e geopolitici coerenti con le loro mire neocolonialiste, non hanno esitato a fomentare conflitti, alimentare la strategia della tensione, fiancheggiare il terrorismo.
Perché dovremmo dunque stupirci se si fosse fatto ricorso all’arma batteriologica del Sars Cov2, virus ingegnerizzato nel laboratorio di Whuan, per dare il via  al terzo conflitto planetario?

I padroni del mondo stampano denaro, lucrano sul debito, manovrano le leve della finanza internazionale, stringono il cappio dello spread attorno alla gola dei singoli Stati, posseggono istituti di credito privati, controllano la Federal Reserve, il Fondo monetario internazionale, la Banca Mondiale, la Banca Centrale Europea.
Speculare sulla pelle dei popoli è la loro  attività principale.
Costoro perseguono tuttavia anche altri scopi, e non meno scellerati.

Di norma le masse sono disinformate e, di conseguenza, facilmente manipolabili.
È raro perciò che le sollevazioni popolari si inneschino in maniera spontanea.
Sovente il dissenso viene anzi manovrato. Basti pensare al fenomeno delle Primavere arabe.
Oppure ai 5 Stelle della prima ora, valvola di sfogo funzionale al sistema, un collettore dove raccogliere lo scontento popolare, per poi accompagnarlo all’eutanasia..

A cavallo tra secondo e terzo millennio, mode culturali, abitudini sociali e costumi sessuali sono stati pilotati dall’alto, allo scopo di orientare la pubblica opinione nella direzione più vantaggiosa per le lobby assetate di omologazione e materialismo, e impegnate quindi a scardinare compattezza etnica, radici culturali e spiritualità.

I grandi centri di potere hanno segretamente ispirato e finanziato tutti i movimenti ideologici capaci di sovvertire sia i valori etici che i parametri estetici della nostra civiltà, così da inquinare identità, pensiero e persino gli istinti di intere comunità.
Tale rivoluzione è stata condotta a partire dal  1968, mediante battaglie politiche che si sono susseguite a ritmi serrati e con un’accelerazione quantomeno sospetta: aborto e contraccettivi, divorzio, femminismo, liberazione sessuale, industria pornografica, adozione di bambini stranieri, santificazione dell’omosessualità, matrimoni gay, uteri in affitto, scambi di coppia, propaganda gender e ora, ciliegina sulla torta, le mostruose perversioni mentali veicolate dal DDL Zan.
Un attacco multiplo sferrato contro la solidità dell’istituto famigliare, ritenuto scomodo, in quanto nucleo sacro della società.
Un meccanismo ben congegnato e teso a favorire la denatalità.
Se però si è tanto boicottata la riproduzione naturale forse è stato anche per abituarci alla prospettiva che, in futuro, la conservazione della specie umana potrebbe venire affidata alla produzione di ovuli sintetici da staminali.
Gli esseri umani sostituiti insomma da generazioni di nuovi servi, automi di proprietà delle aziende farmaceutiche, concepiti in vitro sulla base dei compiti da svolgere, e opportunamente lobotomizzati.
Uno scenario distopico già tratteggiato nel romanzo Il mondo nuovo del 1932, scritto dal massone Aldous Huxley, mentore di George Orwell.

Il laboratorio per la distruzione, come l’avrebbe definito l’antropologa Ida Magli, al fine di annientare le fondamenta della tradizione, della morale e del buon senso, si è dotato di una serie di strumenti ad hoc, che si sono dimostrati efficacissimi.
Ne citiamo solo alcuni: individualismo, consumismo, corruzione, volgarità, turpiloquio, villania, ignoranza, pornografia, pedofilia, satanismo, edonismo, lussuria, sopraffazione, violenza.

Come se non bastasse, l’archiviazione del principio di autorità ha prodotto una sequela di ripercussioni negative.

L’istruzione scolastica è stata smantellata.
Le Università sono agonizzanti. 

Il maschio è in crisi profonda.
Sia come uomo.
Che come padre.

L’abolizione del servizio di leva ha reso i giovani imbelli e, poiché non saprebbero nemmeno maneggiare un’arma, poco inclini alla ribellione.

Gli adolescenti sono stati spinti nella trappola fatale di droghe, alcolismo, psicofarmaci, videogiochi.
E confinati in una realtà virtuale.

Il modello dell’anoressia indicato alle ragazzine è sinonimo di sterilità giacché, al di sotto di una certa percentuale di adipe, nelle fanciulle interviene l’amenorrea, ovvero il blocco delle mestruazioni.

Chi intendeva costruire “una nuova normalità”, ha puntato a demolire il vecchio edificio sociale.
Ed è proprio questo il compito cui i signori della guerra delle banche del petrolio e della farmaceutica si dedicano da decenni.
E purtroppo non si accontenteranno dei traguardi sin qui conseguiti. Quarta rivoluzione industriale, digitalizzazione, censura, tracciamento, obbligo vaccinale, museruole a impedire il respiro e celare i volti, misurazione della temperatura in eterno: queste misure non saranno che stazioni intermedie.

Ci hanno già tolto ogni forma di sovranità, territoriale e monetaria.

E imbastardito il nostro nobile idioma.

Hanno stabilito che il Bel Paese venisse invaso dai barbari, ci hanno inflitto meticciato, business dell’immigrazione clandestina e mafia nigeriana.

Hanno azzerato diritti, calpestato Costituzioni, infangato trattati internazionali.
E mandato a morire i nostri soldati in guerre sciagurate e pretestuose.

Hanno trasformato il Vaticano in una filiale della Massoneria e snaturato la Chiesa al punto che il Papa si erge a testimonial di vaccini ricavati da feti abortiti.
Né d’altronde i vertici ecclesiastici si sono mai presi la briga di stigmatizzare l’industria dei trapianti d’organo, nonostante il cuore venga espiantato finché ancora batte.

Questi delinquenti cosmopoliti, spietati, impuniti, mentitori seriali, affetti da deliri di onnipotenza, avvezzi al ricatto e alla repressione, esperti nell’incitare all’odio, alla divisione, alla delazione, non si fermeranno tanto presto.
Lo hanno scritto e dichiarato in svariate circostanze: mirano al depopolamento, all’eliminazione del contante e della proprietà privata, alla sorveglianza sulla popolazione mondiale e, infine, all’ibridazione uomo-macchina.
Ci hanno ridotti da cittadini a sudditi e da sudditi a schiavi: un passaggio propedeutico, prima di consegnarci a un destino da automi, con l’evidente vantaggio che i cyborg non reclamerebbero ferie, tredicesima, pensioni o trattamenti di fine rapporto.

Gusti idee desideri fantasie che abbiamo creduto affiorassero in noi spontaneamente erano invece il frutto di un esperimento sociale a tappe.
Ci infliggevano tasse sempre più alte, stipendi sempre più bassi e sempre minori tutele per i lavoratori. Intanto, anno dopo anno, decennio dopo decennio, iniettavano in noi veleni per l’anima, la psiche, l’intelletto; fiaccavano entusiasmi, curiosità, coraggio, speranze; inquinavano l’onestà, la purezza, la fiducia, l’onore.
A poco a poco, giorno per giorno, senza che ce ne avvedessimo, ci addestravano alla bruttezza, all’angoscia, all’orrore, all’obbedienza, alla familiarità con il crimine.
Ci hanno dato l’illusione di autodeterminarci.
Difatto ci hanno solo concesso quelle libertà che servivano loro a contaminare il tessuto sano di una società che in realtà intendevano incancrenire, smaltire e, da ultimo, sostituire.
In noi hanno trovato i complici perfetti: docili, smidollati, inconsapevoli, autolesionisti.
Ora questi necrofori vengono qui a portar via i nostri cadaveri.
Spazzini che raccolgono i cocci di un antico splendore e schegge di una perduta genialità.
Al posto della civiltà greco-romana, hanno introdotto il Nuovo Ordine Mondiale, la dittatura più feroce della Storia.
Con la nostra ignavia, insipienza e viltà, li abbiamo aiutati a instaurarlo.

Eradicare la componente umana

Ci trattano alla stregua di cani, il guinzaglio via via più corto: questa la vera, inconfessabile funzione del green-pass, concepito sulla falsariga del lasciapassare che, nell’ex Unione Sovietica, veniva rilasciato per varcare i confini.

Draghi e gli altri aguzzini ai vertici delle dispotiche istituzioni comunitarie attentano ora alla nostra salute con intrugli genici sperimentali che, in Europa, hanno già provocato migliaia di decessi e decine di migliaia di reazioni avverse, anche gravi.
Ci hanno rifilato l’ennesima polpetta avvelenata. E noi ci siamo ingoiati anche questa.

In definitiva, in un modo o nell’altro, ci inducono al suicidio.
Come forse potrebbe essere avvenuto per Giuseppe De Donno, paladino di una verità scientifica oggi soffocata dalle logiche affaristiche delle multinazionali e che aveva lottato affinché venisse riconosciuta l’efficacia del plasma iperimmune quale cura anti-Covid.

Ma se finalmente trovassimo la forza per insorgere, lucidi, compatti, determinati, potremmo magari scampare all’inferno che ci attende. Evitarlo a figli e nipoti.
Riprenderci in mano la nazione, il futuro, le libertà, i diritti, la dignità.
E scacciare gli usurpatori del potere politico, eterodiretti dalla plutocrazia usuraia, che ci hanno ingannati, derubati e declassati da quarta potenza mondiale a Paese sottosviluppato.
Mafiosi, prezzolati e truffatori: tutti, da destra a sinistra, vili traditori del popolo italiano. Meriterebbero di essere consegnati alla giustizia.
Se ancora ne esistesse una.
Ma il banchiere Mayer Amschel Rothschild (nato nel 1744 e morto nel 1812) ci aveva avvertiti con qualche secolo di anticipo.
Dichiarò infatti:” Permettetemi di emettere e gestire la moneta di una nazione, e me ne infischierò di chi fa le leggi.”

Lidia Sella

FONTE: thedayafter2012

Articolo di Lidia Sella
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