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BELGIO
La polizia irrompe negli uffici
del Partito popolare europeo (Ppe)

Blitz della polizia belga nella sede del Partito popolare europeo (Ppe) a Bruxelles.
Il 4 aprile gli investigatori hanno fatto irruzione negli uffici del gruppo politico in rue du Commerce, sequestrando alcuni computer.

Fonti dei Popolari indicano che l’azione è legata all’eurodeputato tedesco della Cdu Mario Voigt, sospettato di frode in patria.

«Il Partito popolare europeo conferma che martedì 4 aprile alcuni rappresentanti delle autorità di polizia belghe e tedesche hanno visitato la sede del partito a Bruxelles.
L’azione è collegata a un’inchiesta in corso in Turingia, in Germania»

Così scrive in una nota lo stesso Ppe

«Il Partito sta collaborando in piena trasparenza con le autorità, fornendo tutte le informazioni e la documentazione del caso.
Poiché si tratta di un’indagine legale in corso, il Ppe non fornirà altri commenti».

Stando a fonti interne al Partito, la polizia tedesca starebbe indagando su Voigt, leader della Cdu in Turingia, per una presunta frode avvenuta durante la campagna elettorale per le elezioni europee del 2019, quando l’esponente dei cristiano-democratici avrebbe ricevuto una mazzetta da un’agenzia di comunicazione di Jena per poi ricoprire il ruolo di capo dei social media dello stesso Ppe.

Il caso era finito per la prima volta al centro delle cronache locali tedesche nel settembre del 2022, quando l’ufficio del pubblico ministero della città di Erfurt aveva aperto un’indagine per sospetta corruzione.

FONTE: tio.ch

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