Il piano vaccinale 2023-2025: una corsa in direzione del consolidamento dello Stato Etico
Di Avv. Valeria Panetta
Immagino conosciate tutti la locuzione latina, di ciceroniana memoria: “salus populi suprema lex esto”.
Cosa intendeva Cicerone, coniando l’anzi detta massima? Il benessere del popolo (della collettività) in primis; in secundis, giunge quello dell’individuo, che soccombe davanti al bene superiore del popolo.
Trascorsero i secoli e la massima tornò in auge durante il medioevo, quando le pandemie di lebbra e peste flagellarono interi territori, conducendo alla morte di migliaia di persone.
In quel periodo, l’unico mezzo che i governanti dell’epoca individuarono ai fini di contenere il flagello mortale fu il controllo capillare della popolazione e del singolo individuo, che anche in quel caso finì per soccombere davanti al bene supremo: la salute collettiva.
I governanti si resero tuttavia conto di quanto fosse più semplice imporre regole autoritarie e restrittive sulla popolazione, che ai fini di vedere debellato il male pestifero, si sottomettevano – obtorto collo- più facilmente.
Divenne semplice da quel momento in poi ed a fasi (secolari) alterne, imporre un sistema governativo totalitario, basato sulla c.d. “medicalizzazione” della società e che nel corso del secolo XX condusse uno dei massimi filosofi dell’epoca Paul Michelle Foucault a coniare il termine “somatocrazia”, la crasi fra due termini semantici molto diversi: somatico e democrazia, lo Stato che si prende cura del cittadino attraverso la cura maniacale del corpo e del benessere fisico.
Foucault non intendeva tessere le lodi di quel sistema di governo, anzi, lo riteneva foriero e prossimo ad una crisi (biopolitica), determinata sostanzialmente dalla discrepanza, che sussisteva fra scientificità (conduzione di esperimenti, che possono rivelarsi pericolosi) ed efficacia della medicina, che in virtù della sua esasperata empiricità, può condurre alla distruzione dell’ecosistema dell’intera specie umana.
In sostanza, potremmo affermare senza tema di smentita che, quanto sta oggi emergendo dalle carte delle inchieste di Bergamo, non è altro che la prova plastica dell’esito infausto degli aberranti esperimenti eseguiti maldestramente sulla pelle della popolazione.
Ergo, direte voi, ora lo Stato si accorgerà dell’errore commesso e si fermerà, ritenendo che vani sono stati i tentativi di una medicalizzazione della popolazione italiana, tentata a colpi di spot vaccinali insensati e inefficaci.
Ed invece, pure questa volta, i governi “totalitari” 2.20 si confermano per quel ritorno al passato e specificatamente ad un medioevo della coscienza e della pratica scientifica, laddove con il piano vaccinale 2023-2025 emesso il 21.02.2023, sostengono con forza il primato dei vaccini sopra ogni possibile scelta terapeutica autonoma da parte del cittadino.
Il Ministero della Salute si spinge oltre, affermando la centralità statale delle decisioni strategiche riguardo i piani d’azione, in ogni caso ispirati all’EVAP (piano d’azione Europeo per le vaccinazione 2015-2020), a sua volta piegato a logiche globaliste, dettate dall’OMS.
E, tenetevi forti, partendo dall’apodittico e non provato assunto che ogni vaccino, purchè sia definito tale, sia etico ed efficace, il nostro Governo a trazione “OMSeniana” promuove e caldeggia le politiche vaccinali sui minori, esortando campagne di comunicazione “… adatte all’età, da parte delle istituzioni e dei medici, evidenziando l’importanza dell’informazione attraverso azioni di sensibilizzazione e di educazione rivolte ai ragazzi, ai genitori, agli insegnanti, con attivazione di specifiche iniziative della scuola…”.
Cosa accade al minore, a cui la scuola, i compagni/amici, il medico, il prete hanno letteralmente “lavato la testa”, convincendolo che è bene vaccinarsi? Semplice, çà va sans dire, in base al piano vaccinale: “ … Nel caso in cui il genitore o comunque il legale rappresentante della persona minore di età, non acconsenta alla vaccinazione ed il medico la ritenga appropriata e necessaria, la decisione è rimessa al Giudice Tutelare competente su ricorso diretto del genitore o del medico”.
Non so se si sia compresa a fondo la portata distopica e dispotica del passaggio che avete appena letto, cari lettori: i vostri figli non sono più vostri, voi li avete solo messi al mondo, ma sarà lo Stato ed il governo a gestirli ed a decidere del loro “bene” (?).
Il piano è peraltro pregno di altri poco simpatici passaggi, che riguardano la gestione dell’intera procedura di vaccinazione, la preparazione ad hoc (ovvero l’obnubilamento) dei medici e gli effetti avversi, considerati “minimi” e risibili a prescindere.
E torniamo alla massima ciceroniana in incipit: “salus populi suprema lex esto”, ovvero con il Diritto ci hanno tolto ogni diritto (sic!).
Ad maiora…
Avv. Valeria Panetta
Fonte: Il Giornale D’Italia