<strong>Città Nuove</strong>
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Città Nuove: un progetto ambizioso. La società civile si sta rialzando?

Fulvio Testi e Cristiana Golinelli ci illustrano la loro iniziativa: Città Nuove.

Conosco personalmente Fulvio Testi e Cristiana Golinelli e sono persone oneste e trasparenti, il cui unico obiettivo è il bene di questo Paese.

Il loro progetto coinvolge numerose città e paesi italiani.

Che cosa rappresenta Città Nuove?

Rappresenta quella parte di società che per un motivo o per un altro ha deciso di non sottostare alle regole folli che sono ogni giorno sempre di più implementate dal Governo.

Il cosiddetto terzo stato ha alzato la testa e molto rapidamente si sta organizzando per creare pacificamente delle alternative valide e coerenti a una società nella quale non si riconosce più e per resistere alla tempesta che è di fronte a tutti noi.

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Di Fulvio Testi

Appena finito il G20, Draghi annuncia che:

“finalmente siamo riusciti in Italia a conciliare Finanza e Sanità, questo, ci permetterà di affrontare meglio le prossime inevitabili pandemie”

Vogliono controllare ogni cosa e hanno paura dell’aumento di consapevolezza delle persone e della popolazione mondiale.

Devo dire che sono contento del lavoro che stiamo facendo, poiché abbiamo aumentato (insieme alla nostra organizzazione Città Nuove) numericamente in maniera considerevole i nostri presidi sul territorio nazionale.

Oltre ad aumentare in termini numerici abbiamo implementato la loro qualità.

All’inizio, le priorità erano avere all’interno dei singoli gruppi un avvocato e un medico. La tendenza è quella di volersi formare, voler conoscere se stessi e quello che succede intorno a ciascuno di noi.

Si comincia a lavorare sulla sussistenza energetica, alimentare ed educativa.

Vedo con preoccupazione, nel panorama sociale e culturale che ci circonda e ci affianca, un’enormità di prime donne, alcune delle quali vogliono primeggiare su altre ed in particolari situazioni.

Abbiamo chi addirittura vuole dividere questo fronte, che faticosamente si sta formando.

Noi di Città Nuove

non partecipiamo a questa manifestazione dell’Ego, crediamo che anche l’orto più bello e più grande, che attualmente si trova in questa galassia di formazioni impegnate a traghettarci fuori di questa tempesta dittatoriale.

Dalla tempesta verranno spazzati via, se non capiranno che solamente Uniti possiamo avere, forse, la possibilità di farcela.

Credo che la strada migliore sia quella di fare tutti un passo indietro, unirsi, non uno sopra all’altro, ma tutti sulla stessa linea.

Tutti insieme nel definire questo governo illegittimo, chiederne le dimissioni, costituire, com’è stato alla fine della seconda guerra mondiale, un organismo, Comitato di Liberazione Nazionale, che produrrà una Costituente, capace di riformulare in termini, arcaicamente moderni, la società, soprattutto nei settori della Sanità, della Scuola, della Giustizia, del Welfare, dell’Economia con il ritorno ad una Moneta nazionale.

Il disegno è ambizioso, il lavoro da fare è enorme, ma enormemente drammatico è anche il momento che l’umanità sta vivendo, schiacciata tra un élite che vuole pesantemente ridurre il numero degli esseri umani presenti sul pianeta, che usa anche come scusa l’emergenza climatica, instillando nelle menti di tutti il senso di colpa per i disastri ecologici di cui tanto si parla, e che proprio dall’elite sono procurati, poiché nessuno è libero di poter scegliere di essere meno pesante per il nostro pianeta.

Concludo facendo un esempio: per tutti esiste la possibilità di avere una civiltà assolutamente ecocompatibile, la tecnologia ce lo consente, ma i cittadini non sono messi nella condizione di poterla scegliere, poiché i mercati impongono scelte diverse.

Noi di Città Nuove

aspettiamo con fiducia che tutti gli attori attuali di questa lotta alla dittatura capiscano che solamente Uniti si può vincere e intanto continuiamo a lavorare sull’aumento della consapevolezza sulla creazione di scuole parentali sulla possibilità di iniziare ad utilizzare una moneta parallela all’interno del nostro circuito e tanto altro.

Fonte: mittoldcino

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